INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] Il Tempo, che abbandonò presto per divergenze politiche con il direttore. Negli anni successivi sperimentò strade diverse, a cominciare dal cinema, nel quale si cimentò dapprima come produttore - e forse anche regista - di L'antica fiamma (1917) e L ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] (Le avventure di Oliver Twist)
Abel Magwith (Grandi speranze)
Betsey Trotwood (David Copperfield, 1849-50)
Dickens e il cinema: un rapporto ‘originario’
Fin dall’epoca del muto la ‘settima arte’ ha tratto alimento dalle storie, dai personaggi, dalle ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] Roma (1925), nata per favorire la rinascita del teatro romanesco; e all'epoca del muto aveva scritto anche soggetti per il cinema e diretto tre film: Brescia leonessa d'Italia (1915), Altri tempi altri eroi e Susanna e i vecchioni (ambedue del 1916 ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] di Ali Babà, che li fa finire tutti dentro quaranta giare piene d’olio.
In musica, a teatro, al cinema
Le Mille e una notte hanno influenzato notevolmente l’immaginario occidentale. Innumerevoli scrittori, registi e musicisti si sono ispirati al ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] , sia in quello più specifico delle singole arti che diventano temi letterari, come la musica nel romanticismo, o il cinema nel postmoderno. D'altronde la letteratura ha sempre teso a trascendere le limitazioni della parola, descrivendo opere d'arte ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] creativa degli autori della n. che passano spesso dalla produzione in versi a quella in prosa, dal teatro alla critica, al cinema, ecc. Oltre a G. Manganelli, a E. Pagliarani, a E. Sanguineti, ad A. Arbasino, uno dei maggiori esponenti della n. è ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] apocalittici critici del progresso scientifico, nella piena accettazione dei valori e dei riti della civiltà tecnologica: la radio, il cinema, la réclame, e i moderni meetings sportivi di massa.
Nella seconda parte (Difesa e apologia dell'uomo), a ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] alla scenografia, alla danza (che per la prima volta in Italia godette dello stesso status di altre forme spettacolari), al cinema e alla televisione. L’apparato iconografico è amplissimo e originale. Si avvalse di un’ampia redazione fissa, e di ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] il 27 marzo presso il teatro Ariosto, con Papà Eccellenza di G. Rovetta. In quello stesso 1909 fece il suo debutto nel cinema partecipando al film di G. Lo Savio, Otello, realizzato dalla Film d'arte italiana di Roma; negli anni successivi lavorò in ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] di scuola, legati da nativi impulsi di simpatia giovanile): un deputato comunista, un industriale, un intellettuale approdato al cinema di successo; ma per varie circostanze ("la tempesta e l'avaria, la deriva, l'ignoto") l'"evasione" diventa ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...