FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] tappa significativa nella formazione del narratore (se è vero che dietro la scrittura talvolta facilmente si indovina - legato al cinema dell'epoca s'intende - il gusto per l'inquadratura o pel movimento di macchina), e per l'altro la testimonianza ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] realizzata da M. Mattoli nello stesso anno e alla straordinaria interpretazione che ne diede Emma Gramatica.
Fu proprio il cinema - mai troppo amato dal G., che lo considerava anzi "un surrogato dell'arte" - ad ampliare la notorietà dell'autore ...
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Melania G. Mazzucco
Il romanzo di guerra del soldato poeta
Kevin Powers è stato mitragliere ed esploratore tra il 2004 e il 2005 nell’Iraq settentrionale.
In Yellow birds, un romanzo solo in parte autobiografico, [...] una commovente fiducia nella letteratura. Per questo, saluto l’esordio di Powers con rispetto e gratitudine.
L’Iraq e il cinema
a guerra in Iraq è il tema di diversi film girati negli Stati Uniti, soprattutto negli anni 2000, pellicole attraverso ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con riferimento alle nuove forme ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] re, raccontate in tante lingue diverse. Un gran numero di persone si radunava per ascoltarle perché allora non c'erano cinema, né televisione, né videocassette e quei racconti avventurosi erano una bella distrazione. Poi i poeti hanno cominciato a ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] ) fu attore versatile e schietto, primo attore ma specialmente caratterista come suo padre, nel teatro e nel cinema. Le collaborazioni di Camillo sin da giovanissimo furono innumerevoli e prestigiose, basti ricordare che esordì con Ermete Zacconi ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] del genere. Per un altro aspetto, la novella confluisce nei due nuovi codici espressivi propri del 20° secolo: il cinema e la televisione; l’episodio breve avrà largo impiego sia nel genere impegnato del neorealismo (il cui maestro e novelliere ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] toscani del Primo Novecento, Firenze 1958, p. 163; Teatro futurista italiano, in IlSipario, dicembre 1967, pp. 26-27, 78, 92; M. Verdone, Cinema e letter. futurista, Roma 1968, pp. 1, 5, 381, 42, 47, 52, 60, 62, 74, 75, 80, 86, 93, 94, 96, 100 ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] ...,e Luti) pubblicò poesie, recensioni, brevi saggi, occupandosi in particolare di letteratura italiana, teatro - soprattutto francese -, cinema. Dalla lettura dei suoi articoli sulla rivista, su cui continuò a scrivere anche quando ebbe lasciato l ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] dagli anni Quaranta (nel periodo della ricostruzione, quando partecipava attivamente ai dibattiti sulla società, la scuola, il cinema, la politica), quelle degli autori del Novecento spagnolo.
Da ricordare almeno l'edizione, a partire dal 1949 ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...