Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] allora il termine museo indica ogni luogo in cui si custodisce un determinato sapere. E musa è, ancora oggi, nel linguaggio figurato, una persona che ispira poesia e dolcezza. Dai primi del Novecento si dice che la ‘decima Musa’ è quella del cinema. ...
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Dahl, Roald
Teresa Buongiorno
Il maestro dei racconti dell'orrore allegro
Consapevole della crudeltà del mondo, lo scrittore britannico Roald Dahl, nella seconda metà del Novecento, ha modernizzato [...] pubblicato nel 1984, e quello delle sue esperienze africane, incidente compreso, In solitari: diario di volo, del 1986. Per il cinema, ha firmato telefilm horror per adulti e ha scritto diverse sceneggiature, tra cui una per James Bond, l'agente 007 ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] Sirk, ispirato a Pylon (1935).
Bibliografia
J.L. Blotner, Faulkner: a biography, New York 1974; R. Corliss, Talking pictures: screenwriters in the American cinema, 1927-1973, Woodstock 1974, passim; B.F. Kawin, Faulkner and film, New York 1977. ...
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fantasmi
Ermanno Detti
Creature paurose dell'immaginazione
Ci sono stati fantasmi di tutti i tipi e in ogni epoca. Secondo le credenze popolari, sono apparizioni di esseri misteriosi, creati dalla fantasia [...] , l'horror, che trova nei fantasmi, nei cimiteri, nelle case diroccate e nei castelli gli ingredienti fondamentali. Nel cinema poi i fantasmi sono spesso presenti nelle forme più varie. Anche Topolino, il famoso personaggio di Walt Disney, ha ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] è sempre nella fase del disgelo che iniziarono la loro sperimentazione due capiscuola come T. Kantor e J. Grotowski, mentre nel cinema cominciarono a emergere A. Wajda e R. Polański. A dominare la drammaturgia di questo periodo è S. Mrożek, che nelle ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] alle novità più significative della letteratura europea (da segnalare anche il n. 3 del 1927, dedicato al cinema, anticipazionediquel metodo dell'inchiesta a tema che diventerà una delle caratteristiche dell'ultima rivista del C., NuoviArgomenti ...
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Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] è il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia, e ne esistono infinite riduzioni e adattamenti. Grande fortuna ha avuto al cinema, che ha contribuito a diffonderne la conoscenza: la fiaba di Biancaneve e i sette nani ispirò il primo lungometraggio in ...
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Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] azione, ambienti esotici e misteriosi, atmosfere che stimolano la fantasia del lettore, eroi esaltanti.
Proprio per tutti questi elementi dalle opere salgariane sono stati realizzati moltissimi fumetti e trasposizioni per il cinema e la televisione. ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] 20° il mito di Orfeo è stato più volte rielaborato da J. Cocteau, nel teatro (con la tragedia Orphée, 1927) come nel cinema (Orphée, 1950; Le testament d'Orphée, 1960).
Tra le opere musicali, oltre a quella di Monteverdi, vanno ricordate: La morte di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] tutta personale, e si potrebbe dire creativa, verso la materia di volta in volta trattata (oltre la letteratura, il cinema, la fotografia, il costume sociale, il discorso amoroso), sempre però osservata come un 'testo', e quindi con la molteplicità ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...