Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] parole d'ordine sulla falsariga del proprio raffinato dilettantismo (come critico si interessa di musica, di teatro, di cinema, di costume). Mentre il narratore (Le piccole vacanze, 1957; Fratelli d'Italia, 1963; Super-Eliogabalo, 1969) si esaurisce ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] G. Apollinaire e B. Cendrars, il costruttivismo russo e il Bauhaus), riscoprirono arti considerate minori, si entusiasmarono per gli eroi del cinema e del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che ...
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Fumettista e scrittore britannico (n. Essex 1968). Ha esordito nel mondo del fumetto nel 1990 realizzando una breve storia per la rivista britannica Deadline, ma ha riscosso i primi apprezzamenti da parte [...] in vena), mentre tre anni più tardi la serie Red (scritta da E. e disegnata da C. Hamner) è stata adattata per il cinema. Tra i riconoscimenti ottenuti si ricorda l’Eagle Award 2010 per il web-comic Freakangels (con i disegni di P. Duffield). Dall ...
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Scrittore e regista iraniano (Shiraz 1922 - Sussex 2023). Noto soprattutto per la trentina di racconti contenuti nelle quattro raccolte Āzar māh-e ākhar-e pā´iz ("Azar, l'ultimo mese d'autunno", 1948), [...] 'ambito letterario iraniano e non mancarono d'esercitare una certa influenza sullo stile di altri prosatori persiani - e al cinema, dove si distinse come regista. Dal 1958 al 1967 fu compagno e guida intellettuale della poetessa Forūgh Farrukhzād. ...
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Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] e politiche della Norvegia dagli anni Venti al dopoguerra. Fu collaboratore dell'Arbeiderbladet e primo redattore del giornale della sinistra socialista Orientering; pubblicò una storia del cinema norvegese, Der store Tivoli ("Il grande T.", 1967). ...
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Macchiavèlli, Loriano. - Scrittore italiano di narrativa e di teatro (n. Vergato 1934). Ha scritto numerose pièces rappresentate da varie compagnie italiane. Dagli anni Settanta si è dedicato al genere [...] In caso di calamità, viva la Patria (1969/70); Voglio dirvi di un popolo che sfida la morte (1973/74); Cinema hurra! (1981/82); Aspettando Altman (1995). È autore di romanzi polizieschi che sono anche indagini sulla società contemporanea, con storie ...
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Pseudonimo dello scrittore spagnolo naturalizzato messicano Francisco Ignacio Taibo Mahojo (n. Gijón, Spagna, 1949), naturalizzato messicano. Trasferitosi a Città di Messico si è dedicato all'insegnamento [...] dell'AIEP (Asociación Internacional de Escritores Policiacos), T. è direttore del festival internazionale Semana Negra, kermesse di letteratura, cinema, fumetto e fotografia noir, che si tiene ogni anno a Gijón.
Il suo romanzo d'esordio è stato ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] liberata (1998). Coordina la sezione bibliografica Trecento nella Rassegna della letteratura italiana ed è condirettore de La cultura. È stato inoltre condirettore della Enciclopedia del cinema presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana. ...
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Scrittore tedesco (Wiesbaden 1881 - Francoforte s. M. 1944). Giornalista e studioso di problemi etnici e sociali, viaggiò in ogni parte del mondo; dalle sue esperienze trasse un'idea umanitaria, che si [...] ); fra i saggi, il programmatico Antwort des Rheins: eine Ideologie (1928). Nel teatro si affermò in chiave espressionistica; il dramma Sturmflut fu rappresentato a Berlino (1926) da E. Piscator, che vi sperimentò la sua sintesi fra teatro e cinema. ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] (1960) e Big as life (1964), pur rivelando lo stretto legame di D. col mondo della televisione, del cinema e dell'editoria commerciale (soprattutto nella scelta del genere, rispettivamente il western e la fantascienza), hanno come protagonisti due ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...