Metodologia di ricerca sviluppata nel campo delle scienze sociali per lo studio sistematico e oggettivo delle comunicazioni, o messaggi nell'accezione più ampia del termine, che persone e/o gruppi sociali [...] delle comunicazioni, siano esse scritte o verbali (libri, giornali, documenti, discorsi ecc.) o di altro genere (radio, cinema, TV, pittura, musica, comportamenti gestuali ecc.), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense (Cleveland, Ohio, 1939 - Los Angeles 2015). Ha debuttato nella regia con Last house on the left (1972), seguito da The hills [...] ha creato il personaggio di Freddy Krueger, uno dei più singolari mostri del terrore degli anni Ottanta. L'inquietante cinema di C. ha rivoluzionato le forme del genere horror, combinandolo con toni ora fiabeschi ora surreali. Questi elementi, uniti ...
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Balivo, Caterina. – Conduttrice televisiva italiana (n. Napoli 1980). Nel 1999 ha partecipato a Miss Italia classificandosi terza, successivamente ha seguito corsi di recitazione e frequentato stage di [...] Dal 2000 ha collaborato con Rai1 come inviata di alcuni programmi come I raccomandati e nel 2003 ha debuttato nel mondo del cinema, del teatro e dei fotoromanzi. Nello stesso anno è entrata a far parte del cast di Unomattina. Tra gli altri programmi ...
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Scrittore bulgaro (Vranjak 1904 - Sofia 1977). Militante del partito comunista (dal 1924), attivo nel giornalismo, esordì nella narrativa (il romanzo Bjalata pateka "Il sentiero bianco", 1929; le raccolte [...] dedicarsi poi alla produzione di testi teatrali, incentrati sull'analisi dei conflitti sociali (Trevoga "Inquietudine", 1948; Staštie "Felicità", 1954; Zaroveno slănce "Sole sepolto", 1959). Fu anche autore d'importanti sceneggiature per il cinema. ...
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Attore e regista (Milano 1926 - Roma 1994). Si rivelò nel 1953 nella compagnia Brignone-Benassi-Santuccio, affermandosi come interprete moderno, controllato, capace d'incisive analisi psicologiche (Ondina [...] di sceneggiati e adattamenti televisivi (Umiliati e offesi, 1958; Macbeth, 1960; Mastro don Gesualdo, 1964), attivo anche nel cinema (Estate violenta, 1959; Era notte a Roma, 1960; Io la conoscevo bene, 1965), esordì come regista cinematografico con ...
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Nome d'arte del regista e produttore Joseph Papirofsky (New York 1921 - ivi 1991). Attore teatrale e regista televisivo, nel 1954 organizzò un festival gratuito di opere shakespeariane al Central Park [...] , ha prodotto e spesso diretto personalmente opere contemporanee e novità, e ha esteso la propria area d'intervento al cinema e alla televisione, aggiudicandosi in un trentennio di attività alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti del mondo dello ...
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Sabatini, Mariano. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1971). Dagli anni Novanta ha scritto di cultura e spettacoli su quotidiani (tra gli altri, Il Tempo, Il Messaggero e i quotidiani del gruppo [...] Mattina), ideatore e conduttore di ATuXTv e Techetechemé su InBlu Radio, dopo avere pubblicato i saggi La sostenibile leggerezza del cinema (2001), Trucchi d’autore (2005), Altri trucchi d’autore (2007), Ci metto la firma! (2009), L’Italia s’è mesta ...
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Attrice e presentatrice italiana (n. Roma 1973). Ha studiato arte drammatica presso la scuola di Acting training di B. Bracco. Dopo diverse esperienze teatrali, radiofoniche e televisive, grazie alla sua [...] da lei condotto e ideato, Nessundorma (vincitore del Premio Flaiano), a cui nel 2008 è seguito Non perdiamoci di vista. Al cinema, dopo i primi riconoscimenti con Chiedimi se sono felice (2000), ha interpretato film come Tu la conosci Claudia? (2004 ...
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Giornalista, autore e conduttore televisivo italiano (Roma 1938 - ivi 2023). Autore di programmi radiofonici e televisivi e di diverse commedie teatrali (Il marito adottivo, Vuoti a rendere ecc.), ha raggiunto [...] leggera, Buona domenica, Altrove - Liberi di sperare (2006), programma di approfondimento sulla vita nelle carceri, e Il grande cinema italiano. Dal 2007 ha condotto il programma radiofonico di Rai Radio Uno L’uomo della notte, in cui si mescolava ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] , 1970; Amici miei, 1975). Negli anni Ottanta è tornato con continuità sui palcoscenici, in un repertorio molto vario. Al cinema, ha poi interpretato prevalentemente commedie: Com'è dura l'avventura (1988); Amici miei, atto II (1982) e Amici miei ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...