Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di m. Tipo di cultura medio, diffuso dai moderni mezzi di comunicazione di m. (stampa, radio, televisione, cinema ecc.), prodotto con scopi prevalentemente commerciali e di intrattenimento, standardizzato, destinato al consumo nel tempo libero ma ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] , del ventennio fascista, le costanti concessioni al g. di evasione, che si manifestano soprattutto dando largo spazio al divismo del cinema e dell'alta società; ma è anche vero che questi settimanali si occupano di molti fatti e problemi di cui la ...
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informazione
Nicola Nosengo
Una 'materia prima' della società contemporanea
L'informazione è una delle più importanti risorse della nostra epoca. Si dice spesso, infatti, che viviamo nella società dell'informazione, [...] della magistratura). L'espressione Quarto potere è diventata anche il titolo italiano di uno dei più celebri film della storia del cinema, che in originale si intitola Citizen Kane e che fu diretto da Orson Welles nel 1941. Il film è ispirato alla ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] investite. Dal 1995 la radio si pone al primo posto tra i mezzi classici (quotidiani, periodici, televisione, cinema) quanto a tasso di crescita degli investimenti. Gli andamenti positivi hanno riguardato sia la pubblicità nazionale, grazie agli ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] di divulgazione scientifica, sorto nel 1935 (ceduto gratuitamente alle Edizioni di Comunità nel 1962), e, nel 1936, di Cinema, successivamente ceduta a Rizzoli. Importante anche l'edizione della Enciclopedia Hoepli in 7 volumi e 140.000 voci ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] è entrato in vigore il 18 agosto 1998.
bibliografia
P. Caretti, Diritto pubblico dell'informazione. Stampa, radiotelevisione, teatro e cinema, Bologna 1994.
La stampa italiana nell'età della TV 1975-1994, a cura di V. Castronovo, N. Tranfaglia, Roma ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] fino ai nostri giorni. Il giornalista - come peraltro l'investigatore privato, una figura creata dalla letteratura e dal cinema americani con larghi tratti di somiglianza con quella del giornalista - diverrà una delle incarnazioni dell'eroe americano ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] e gli Elusivi, che si esibì prima al teatro Arsenale di Milano e poi, a dicembre 1977, al primo festival di teatro e cinema gay di Parma, con la pièce Questo spettacolo non s'ha da fare: andate all'inferno!, senza riscuotere però il successo della ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] uomini nelle strutture chiave dello Stato, compresi i settori dell’istruzione e dell’informazione (attraverso cui gestisce radio, cinema e la nascente televisione) e non ha particolari esigenze di avere voci aggiuntive che sostengano la sua politica ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] e libertà, organizzato dalle riviste «Humanitas», «Vita e pensiero», «Civitas», «Rivista del cinematografo», «Letture», «Leggere», «Cronache del cinema e della televisione» e «Il Taccuino delle arti». Gli atti dell’incontro furono pubblicati a cura ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...