Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con riferimento alle nuove forme ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] usiamo il telefono molte volte al giorno: per chiamare amici, parenti, ordinare una pizza o chiedere che film c'è al cinema… Ma come si faceva a comunicare a distanza prima dell'invenzione del telefono? In Africa, in Oceania, nell'America Meridionale ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Althusser-E. Balibar, Leggere il "Capitale", 1968). La casa editrice curò inoltre la pubblicazione di alcune riviste tra cui Cinema nuovo (1954-58, diretta da G. Aristarco), Methodos. Linguaggio e cibernetica (1957-62, diretta da S. Ceccato), IlVerri ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] radio non si può comprare programma per programma come si fa con un giornale, un libro o un biglietto del cinema. Come dovevano essere finanziate, dunque, le stazioni radiofoniche? Il problema fu risolto in due modi completamente diversi da una parte ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] ?, le famiglie in possesso di un televisore tennero corte bandita, i bar si affollarono fino all'inverosimile, i cinema furono vampirizzati dalla tv (si interrompeva la programmazione per far posto a Mike), le strade deserte, tutti i (pochi ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] televisione e alla radio, dove curò alcune rubriche fisse, fu direttore delle riviste aeronautiche Ala d'Italia e Spazio. Per il cinema, nel 1951, diresse con L. Bonzi Una lettera dall'Africa e nel 1953 produsse Eroi dell'Artide, il documentario di L ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] K. Bolognesi - G. Calvenzi, Tavagnacco 1995; F. P. Valmontone 1945, a cura di S. Spaziani, Valmontone 2003; F. P. Fotografie e cinema 1943-1960, a cura di K. Bolognesi - G. Calvenzi, Quaderni di AFT, Prato 2005; F. P. Un fotoreporter in Sardegna 1950 ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] del suo fondatore, lo portò a toccare gli argomenti più diversi: dalla letteratura contemporanea al cinema, dalla vita universitaria all'organizzazione di categoria degli scrittori, dal corporativismo alle questioni industriale e operaia ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] del fascismo di Mussolini (Messina 1941), per citare solo due esempi, il D. si occupò anche di teatro e di cinema: negli anni Venti scrisse due commedie che furono rappresentate al teatro degli Indipendenti di Roma, diretto da A.G. Bragaglia (Occhi ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] -1959, Bologna 1959, passim; G. Piovene, La coda di paglia, Milano 1962, pp. 29-42; F. Sacchi, La stampa e il cinema nel ventennio, in Fascismoe antifascismo (1918-1936).Lezioni e testimonianze, I, Milano 1962, pp. 327 s., 334; I. Montanelli, A. B ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...