ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] " posti a disposizione dalle moderne tecnologie, alla predicazione tradizionale, diffondere attraverso la stampa - e poi i dischi, il cinema, la radio, la televisione - anche agli uomini più lontani e meno colti la parola di Dio. Le innovazioni ...
Leggi Tutto
FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] numero di edifici pubblici e privati, tra i quali la casa del fascio di Harar, la nuova moschea, il circolo coloniale, il cinema-teatro I.C.A.O. Nel 1939 seguì il gen. Nasi ad Addis Abeba, dove assunse l'incarico di direttore tecnico dell'Istituto ...
Leggi Tutto
FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] nascere a Milano ambienti pensati e decorati a più mani, molto spesso oggi noti solo attraverso riproduzioni fotografiche.
Per il cinema Arlecchino, degli architetti R. Menghi e M. Righini, aperto nel marzo del 1948 (Domus, 1948, n. 231, pp. 18-21 ...
Leggi Tutto
MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] del Macchi.
Negli anni accademici 1985-86 e 1986-87 il M. insegnò storia e tecniche della musica applicata al cinema, in qualità di professore a contratto, presso la facoltà di lettere dell'Università di Palermo. Vanno rammentati ancora l'istituzione ...
Leggi Tutto
GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] paesaggio non è più intesa soltanto come "narrazione", ma diventa trait d'union con l'architettura, la letteratura, la musica, il cinema e la poesia, in un continuo confronto di culture e modelli.
La diffusione del lavoro del G. divenne più ampia e ...
Leggi Tutto
CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] 1910, ma, ritenutasi danneggiata da una ridistribuzione delle parti effettuata dal capocomico, lasciò la formazione.
Nel 1912 esordì nel cinema con il Quovadis? di E. Guazzoni accanto ai più grandi attori dell'epoca, come A. Novelli e G. Serena ...
Leggi Tutto
CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] toscani del Primo Novecento, Firenze 1958, p. 163; Teatro futurista italiano, in IlSipario, dicembre 1967, pp. 26-27, 78, 92; M. Verdone, Cinema e letter. futurista, Roma 1968, pp. 1, 5, 381, 42, 47, 52, 60, 62, 74, 75, 80, 86, 93, 94, 96, 100 ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] Uniti, da dove si distaccò solo per qualche breve viaggio in Toscana. Scriveva molta musica per film - il mondo del cinema lo aveva sempre affascinato: i due Film Studies (Charlot e Mickey Mouse) sono del 1931 e le Stars (quattro ritratti pianistici ...
Leggi Tutto
BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] ?, le famiglie in possesso di un televisore tennero corte bandita, i bar si affollarono fino all'inverosimile, i cinema furono vampirizzati dalla tv (si interrompeva la programmazione per far posto a Mike), le strade deserte, tutti i (pochi ...
Leggi Tutto
PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] (circa venti milioni di lire dell’epoca). La pubblicità, che sfruttava ogni canale disponibile, dalla stampa, alla radio, al cinema e, in seguito, alla televisione – ma che rimaneva in tutti i casi di carattere sostanzialmente regionale e limitata a ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...