Scalia, Pietro
Stefano Masi
Montatore, nato a Catania il 17 marzo 1960. Attivo nel cinema statunitense, ha contaminato i tempi del montaggio cinematografico con i ritmi visivi e sonori di altre scritture [...] ; Il gladiatore) di Scott. Ha inoltre vinto due volte il BAFTA Award e tre l'Eddie Award, premio assegnato dall'American Cinema Editors.
All'età di un anno si trasferì insieme alla famiglia in Svizzera, dove compì gli studi primari e secondari. Nel ...
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Attore (Pittsburgh, Pennsylvania, 1892 - Palm Springs 1984); attivo dapprima in teatro, lavorò nel cinema dal 1921. Attore soprattutto brillante, fu tra i volti più familiari del cinema americano degli [...] anni Trenta e Quaranta. Ha interpretato moltissimi film, fra cui: The outcast (1922); Beau Geste (1926); Rendez-vous (Codice segreto, 1935); The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); My man ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico canadese (n. Toronto 1943). Dopo essersi laureato alla University of Toronto (1967), si è avvicinato al cinema con i cortometraggi Transfer (1966), From the drain [...] (1967), Stereo (1969) e Crimes of the future (1970). Nel 1975 ha esordito nel lungometraggio con The parasite murders (Il demone sotto la pelle), distinguendosi per uno stile crudo e diretto. Il contagio, ...
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Regista cinematografico italiano (n. Collegiove, Rieti, 1967). Ultimati gli studi in Storia e critica del cinema (Università La Sapienza di Roma), negli anni Novanta ha collaborato (in qualità di critico [...] e La nave dolce, documentario presentato fuori concorso alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia, il film Sole, cuore, amore (2016), presentato al Festival del cinema di Roma e la pellicola televisiva Prima che la notte (2018). Nel 2019 ...
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GN
Regista statunitense (Evanston, Rhode Island, 1918 - Los Angeles 1983). Grande autore del cinema americano, ottenne nel 1955 il Leone d’argento a Venezia per The big knife, l’Orso d’argento a Berlino [...] produzione ha affrontato, con indubbia capacità tecnica e con un vigoroso senso dell'azione, i principali generi del cinema americano - dal western al film di guerra, al gangster-film, al thrilling - rivisitati attraverso una personale riscrittura ...
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Attore francese (Parigi 1930 - ivi 2017). Considerato uno degli interpreti più popolari del cinema francese, attore versatile che riusciva con disinvoltura a recitare sia in film drammatici che brillanti, [...] de la rue Blanche e il Conservatoire national supérieur d'art dramatique e ha iniziato la sua carriera a teatro. Passato al cinema dove ha lavorato per tutta la vita partecipando a più di centocinquanta film, dopo parti minori, con i film della saga ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Sofia Villani Scicolone (n. Roma 1934); nel cinema dal 1951, ha raggiunto in pochi anni celebrità internazionale, rivelandosi nel tempo interprete di notevoli risorse [...] Ha ricevuto nel 1991 il premio Oscar alla carriera e, sempre alla carriera, nel 1998 il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia e nel 1999 il David di Donatello. Nel 2014, in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della nascita, l'attrice ...
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Regista cinematografica italiana (n. Roma 1969). Ultimati gli studi in Storia e critica del cinema, ha lavorato come assistente e aiuto regista non solo nel cinema ma anche in pubblicità. Sul finire degli [...] e vincitore del Bellaria Film Festival 2004) e Di madre in figlia (che nel 2005 ha vinto il Sguardi Altrove Festival di Cinema Femminile e il Bellaria Film Festival). Il 2011 l’ha vista impegnata sul set del suo primo lungometraggio, Non lo so ancora ...
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Produttore cinematografico italiano (Torre Annunziata 1919 - Los Angeles 2010); entrato giovanissimo nel mondo del cinema (come attore e aiuto regista), nel dopoguerra diede inizio a una imponente e significativa [...] : successivamente finanziò da solo La dolce vita (1960) di Fellini e negli anni Settanta, ai primi segni di crisi del cinema italiano, abbandonò i suoi grandi studî di produzione ("Dinocittà"), presso Roma, per trasferirsi negli USA. Qui dette vita a ...
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Attore e regista (Roma 1922 - ivi 1989). Interprete ironico e graffiante in teatro, cinema e televisione, si è dedicato in seguito alla regia teatrale e cinematografica. Ha diretto numerosi film, rivelando [...] spiccate doti satiriche (Il federale, 1961; La voglia matta, 1962; Le ore dell'amore, 1963; Fantozzi, 1975; Il secondo tragico Fantozzi, 1977) ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...