Attore cinematografico (Onset Bay, Massachusetts, 1902 - Palm Springs 1990); nel cinema dal 1924, formò con Janet Gaynor una delle coppie più note dello schermo. Tra i suoi film: Seventh heaven (1927), [...] il suo più grande successo; The river (1929); Moonlight sonata (1937); The deadly game (1941). Nel 1941 abbandonò l'attività cinematografica ...
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Regista (Viborg 1887 - Copenaghen 1938); attivo soprattutto nel periodo del cinema muto, diresse moltissime farse, film polizieschi e drammatici; ricordiamo: Klovnen ("Il clown", 1916), con V. Psilander, [...] il suo maggiore successo; Kaerlighedens almagt (Onnipotenza dell'amore, 1918); Die vier Teufel (1920); Store forventninger ("Grandi speranze", da Ch. Dickens, 1921) ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] 1973, pp. 74-82.
Alexandre Alexeieff, a cura di G. Bendazzi, Milano 1973 (catalogo della mostra).
G. Rondolino, Storia del cinema d'animazione, Torino 1974, pp. 128-35.
G. Bendazzi, Cartoons, Padova 1988, pp. 149-59.
A. Bisaccia, Alexandre Alexeieff ...
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Attore (Southsea, Portsmouth, 1925 - Londra 1980); dal varietà passò al cinema ove conquistò rapidamente grande popolarità interpretando ruoli comici o grotteschi, caratterizzati da un mimetismo a tratti [...] febbrile e da uno humour inconfondibile. Tra i film da lui interpretati: Ladykillers (1955); The mouse that roared (1959); Lolita (1962); Dr. Strangelove (1963); The pink panther (1964, primo episodio ...
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Inventore italiano (Orte 1867 - Roma 1937). Fu un pioniere del cinema italiano; inventò nel 1894 un apparecchio per la ripresa e la proiezione brevettato nel 1895 (quasi contemporaneamente al "cinématographe" [...] dei Lumière), sotto il nome di "kinetografo Alberini". Nel 1905 fondò lo "Stabilimento italiano di manifattura cinematografica Alberini e Santoni" (dal 1906 "Cines") a Roma, con un teatro di posa, dirigendo ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] , della energia liberatrice dell'amicizia: un'opera ricca di riferimenti e citazioni dalla letteratura ma soprattutto dal cinema, e in particolare dal cinema popolare americano. Tra i suoi film, si ricordano: Jules et Jim (1962, dal romanzo di J.-P ...
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Regista e attore cinematografico austriaco (Vienna 1904 - ivi 1980); nel cinema come attore dal 1929, passò alla regia nel 1933 perfezionando lo stile dei film musicali dedicati alla rievocazione della [...] Vienna dei valzer e dell'operetta. Tra i suoi film più noti si ricordano: Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso, 1933), in ricordo di Schubert; Maskerade (1934); Mazurka (1935); Bel Ami (1940); ...
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Regista francese (Bayeux, Calvados, 1901 - Parigi 1959); musicista, entrò nel cinema nel 1924. Diresse: Tour au large (1926); Maldone (1928); Gardiens de phare (1929); Gueule d'amour (1937); Remorques [...] (1939-40, ma uscito nel 1941), forse il suo film migliore; Lumière d'été (1943), satira sociale e politica; Le ciel est à vous (1944); Le six juin à l'aube (1945), documentario sulla battaglia di Normandia; ...
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Attore russo (Penza 1889 - Parigi 1939); attore teatrale, esordì nel cinema in Russia nel 1909 e successivamente interpretò molti film tratti soprattutto dai capolavori della letteratura russa: il più [...] notevole resta Otec Sergej ("Padre Sergio", 1918). Lavorò poi in Francia (Kean, 1923; Feu Mathias Pascal, 1925; Michel Strogoff, 1926; Casanova, 1927), in Germania (Le rouge et le noir, 1928; Der weisse ...
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Regista tedesco (Zeitz 1891 - Hollywood 1956); critico cinematografico, esordì nel cinema come sceneggiatore e passò nel 1918 alla regia. Si fece notare però solo nel 1924 con Das alte Gesetz (o Baruch). [...] Seguì Variété (1925, operatore C. Freund), storia di acrobati raccontata semplicemente, in cui per la prima volta veniva usato il metodo detto poi campo e controcampo. Fatta eccezione per Cape Forlon (Fortunale ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...