LOS ANGELES (XXI, p. 509)
Giorgio Ciucci
Architettura e urbanistica. - I problemi posti dallo sviluppo urbano di L. A. negli ultimi quarant'anni non trovano riscontro in alcun'altra città americana. [...] al vecchio sistema ferroviario. La diffusione dell'automobile ha indotto un particolare uso dei servizi: supermercati, cinema, banche, chiese, ristoranti sono generalmente drive-in, usabili cioè senza scendere dall'autovettura; questi edifici ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] linguistici o figurativi si rintracciano ancora in molto del migliore teatro contemporaneo.
Cinema
L’e. cinematografico divenne corrente matura nel cinema tedesco degli anni 1920: i suoi caratteri specifici furono la deformazione scenografica ...
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L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] più o meno autentico, di raffinatezze complicate e perfino sofisticate, puntuale riflesso della café-society, del night club, del cinema. Inoltre la rivalutazione mondana (e spesso l'invenzione) dei titoli nobiliari in paesi in cui essi titoli erano ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] dell'advocacy planning americana. Inaugurato nel 1987, l'organismo polifunzionale con uffici, residenze, servizi, alberghi, cinema è innervato da una trama di percorsi pedonali trasparenti sospesi sul valico autostradale; un ponte diagonale, che ...
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VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] la lunga crisi istituzionale interna che da anni aveva anche investito la Biennale del Cinema: qualche successo hanno avuto il teatro e il cinema, mentre le altre varie manifestazioni artistiche sono state in più modi contestate dall'opinione ...
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MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] (1975), l'ambasciata di Danimarca (1979) e di Austria a Tokyo (1986). Tra i progetti, quello per il concorso del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia (1991) e quelli del Visual Arts Center di San Francisco e del centro di ricerche YYK a Tokyo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] a una grande sveltezza di linguaggio teatrale, instaurando una tradizione di "parlato", che avrà largo seguito sia nel teatro sia nel cinema: si pensi ai fitti ammiccamenti del tipo debbo dirlo?, siamo giusti, ma vedete un po'! La nuova narrativa che ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] fino al 1952, con l'intento di creare un collegamento fra le diverse espressioni artistiche, dall'architettura fino al cinema e al teatro. Nel 1957 ricevette il premio nazionale di architettura del presidente della Repubblica e fondò l'Istituto di ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] in un processo che le vede trasformarsi nelle già evocate città-spettacolo. Da qualche tempo non è più il cinema a fabbricare i grandi miti collettivi che alimentano le sterminate masse metropolitane regalando loro l'illusione dell'immortalità, della ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] (C. da Silva, 1926-31), l'Istituto tecnico superiore (P. Monteiro, 1927), l'Istituto di Oncologia (C. Ramos, 1927-33), il cinema Eden (C. Branco, 1930-37). Questa serie di lavori fu completata con la costruzione del Palazzo della Moneta (J. Segurado ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...