Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente tra Cinque e Seicento, l’epoca della dominazione spagnola in Italia (cfr. Beccaria 1968), ma anche nell’Otto e Novecento, fino ai giorni nostri. L’apporto spagnolo o, meglio, dell’“ispanità” alla lingua ...
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Marcello AprileManuale di base di linguistica e grammatica italianaBologna, il Mulino, 2021 Il sintagma di base contenuto nel titolo del manuale di Marcello Aprile, professore ordinario di Linguistica [...] , p. 285), calco strutturale (grattacielo, da skyscraper, p. 290), calco semantico (stella ‘famoso attore o famosa attrice del cinema’, per influenza dell’ingl. star, ibid.). Si prosegue con la storia dei prestiti in italiano: una storia lunghissima ...
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Chiara BianchiIl canto della fortuna: la saga dei RizzoliMilano, Salani, 2024 Ho amato Succession (pluripremiata serie televisiva statunitense trasmessa sul canale HBO dal 2018 al 2023) sopra ogni cosa. [...] che, alla vittoria del premio Oscar di Federico Fellini (Rimini 1920 - Roma 1993, tra i più significativi registi del cinema italiano) per 8 e ½, da lui prodotto, soppesando la statuetta tra le mani, commenta: «pensavo fosse più pesante».Discendendo ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] è la ricostruzione cinematografica di questo viaggio, iniziatico e sentimentale, realizzata di recente da Pupi Avati. E il cinema ha sfruttato molto Boccaccio. Ci sarebbe molto da dire sulla trasposizione nella Trilogia della vita di Pasolini e nei ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili le stratificazioni linguistiche e le istanze culturali che nel tempo hanno contribuito a fissare la sua fisionomia.Sebbene l’attribuzione di un nome individuale non sia così libera come avviene in ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito del latino (Montinaro), il contributo delle altre lingue europee all’italiano in àmbito deonomastico risulta tutt’altro che trascurabile.Si pensi ai russismi kalashnikov (‘fucile d’assalto’, dal ...
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Scrivere in dialettoL’uso del dialetto come risorsa retorica nell’espressione artistica è una consuetudine radicata in Italia sin dal Rinascimento, nella letteratura e nel teatro, sia attraverso la scrittura [...] il ricorso al dialetto per fini espressivi si è manifestato con progressiva incidenza anche in altri ambiti, dal cinema alla televisione e perfino nella comunicazione quotidiana, con modalità comuni in tutta Italia ma in proporzioni disomogenee nelle ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione appena un po’ più accorta, tuttavia, non dovrebbe sfuggire alla nostra attenzione una peculiarità condivisa da questi (e altri) antroponimi: il valore figurato che tradizionalmente assumono ...
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L’articolo intende proporre una riflessione su come diversi gruppi sociali siano stati rappresentati, negli ultimi secoli, in teatro, dal punto di vista linguistico. L’argomento è vasto e potenzialmente [...] -Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2000, pp. 72-80. Immagine: Il drammaturgo e attore Dario Fo alla Mostra del cinema di Venezia Crediti immagine: Gorupdebesanez, CC BY-SA 3.0 , da ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] e un film che Elsa Morante (meno verosimilmente i suoi personaggi) aveva potuto vedere a Roma al più presto nel 1946 al cinema Splendore, ma in versione originale, con l’attrice Vivian Leigh nei panni dunque di miss Scarlett, e non di Rossella O’Hara ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
In Italia, al cinema è riconosciuto un rilevante interesse generale soprattutto in considerazione della sua importanza economica e industriale. L’intervento pubblico nel cinema, iniziato già durante il ventennio fascista, fu sviluppato nel secondo...
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia...