È un uso tipico dell’italiano parlato soprattutto nel Centro e nel Meridione; un uso, però, che sta diffondendosi in tutt’Italia e che è da considerare ormai normale e legittimo. Luca Serianni (Italiano, Garzantina, 1997, cap. VII, par. 40), parla a ...
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Risponderemmo che in italiano – come in tedesco, francese, inglese, finlandese, cinese, arabo, hausa ecc.: in una parola, in tutte le lingue storico-naturali – non bisogna caricare sulle pur larghe spalle della grammatica una capacità di ricomprende ...
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Florenza MonnaÈ corretto, poiché esiste uno spesso avverbio (esempio: andare spesso al cinema), invariato, che deriva per etimo da uno spesso aggettivo (a sua volta dal latino spĭssum), il quale ha, tra [...] i suoi significati, quello di ‘frequente, nume ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
In Italia, al cinema è riconosciuto un rilevante interesse generale soprattutto in considerazione della sua importanza economica e industriale. L’intervento pubblico nel cinema, iniziato già durante il ventennio fascista, fu sviluppato nel secondo...
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia...