Brakhage, Stan. - Regista statunitense (Kansas City, Missouri, 1933 - Victoria, Canada, 2003). Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi 50 anni di attività circa [...] 250 film costantemente in bilico tra astrazione e figurazione, pensiero e materia, impulso e riflessione. Tra le sue opere: Window water baby moving (1959), Scenes from under childhood (1967-70), Arabic ...
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Regista (Dudley 1896 - Los Angeles 1957). Dopo esperienze come attore e regista teatrale in Inghilterra, esordì nel cinema nel 1930 con Journey's end, e si affermò con Frankenstein (1931), con il quale [...] codificò una mitologia e uno stile che ebbero larghissima influenza nel genere horror. Regista dotato di qualità non comuni di composizione e concentrazione drammatica, diresse fra l'altro: The invisible ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica canadese Edna Mae Durbin (Winnipeg, Canada, 1922 - Parigi 2013); entrò nel cinema a 14 anni acquistando subito una grande popolarità come "fanciulla dalla voce [...] d'oro". Tra i suoi film più noti: Three smart girls (1936); One hundred men and a girl (1937); Mad about music (1938); That certain age (1938); First love (1939); It started with Eve (La prima è stata ...
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César Award Premio cinematografico francese istituito nel 1976 per iniziativa dell’Académie des arts et techniques du cinéma (organizzazione professionale che riunisce i principali protagonisti dell’industria [...] cinematografica francese). Ogni anno l’Académie premia i migliori film, regista e attore francesi (nonché miglior attrice, sceneggiatura, fotografia, montaggio e così via) e assegna un riconoscimento speciale ...
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Regista statunitense (Denver 1889 - Beverly Hills 1968); attore in commedie musicali e operette, passò nel 1907 al cinema dapprima come attore e poi (dal 1916) anche come regista. Diresse soprattutto film-rivista [...] o brillanti. Tra le sue pellicole più note si ricordano: Strange interlude (1932); The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); Pride and prejudice (1940); When ladies meet (1941); The secret ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Joseph Mandel (Vienna 1880 - Hollywood 1954); regista di operette, pioniere del cinema tedesco, diresse una serie poliziesca (Stuart webbs, 1913-14) e alcuni film: [...] Veritas vincit (1916); Das indische Grabmal (1921), nel quale esordì come sceneggiatore F. Lang. Prima di trasferirsi negli USA, dove diresse film commerciali, realizzò i suoi film migliori: Heimkehr (Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama del cinema d’autore che si afferma in tutta Europa fra la fine degli anni [...] di là dei travagli familiari, che pure hanno sempre tormentato il regista, figlio "degenere" di un pastore protestante, il suo cinema si sviluppa interamente su un’idea di crisi, che nasce dalla "morte di Dio", intesa come perdita della fede e degli ...
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Del Monte, Peter
Bruno Roberti
Regista cinematografico statunitense, naturalizzato italiano, nato a San Francisco il 29 luglio 1943. Il suo cinema compone atmosfere sospese tra lirismo e sottile analisi [...] poi caratterizzato, nei film successivi, l'andamento narrativo e la scelta dei personaggi. Il vero e proprio esordio nel cinema avvenne nel 1975 con Irene, Irene, sommesso e assorto ritratto di un anziano magistrato che, all'indomani dell'enigmatica ...
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Attore ungherese naturalizzato statunitense (Ružomberok, Slovacchia, 1904 - Hollywood 1964); esordì in teatro e nel 1928 passò al cinema, raggiungendo grande popolarità con l'interpretazione di M: eine [...] Stadt sucht einen Mörder (1931) di F. Lang. Emigrato negli USA durante il regime nazista, continuò a interpretare preferibilmente personaggi inquietanti o esotici. Tra gli altri suoi film più noti: The ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Chicago 1950). Il suo film d'esordio (Schlock, 1973) già rivela il gusto parodistico e la comicità demenziale, nonché l'amore per il cinema del passato, che sono [...] caratteristici di tutte le sue opere. Tra esse ricordiamo: National lampoon's animal house (Animal house, 1978); The blues brothers (1980); Trading places (Una poltrona per due, 1983); Oscar (1991); Blues ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...