Archibugi, Francesca
Mario Sesti
Regista cinematografica, nata a Roma il 16 maggio 1960. Dietro l'ispirazione tradizionale del suo cinema c'è sempre l'urgenza di indagare l'universo nascosto di bambini [...] degli esseri più indifesi), affiora una profonda sensibilità e leggerezza di autrice. Tra le personalità più interessanti nel panorama del cinema italiano degli ultimi anni, la A. ha vinto due premi David di Donatello nel 1989 con Mignon è partita ...
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Regista cinematografico italiano (n. Milano 1950). Dopo il debutto nel 1980 con Maledetti vi amerò, film sulla generazione del Sessantotto, vincitore del Pardo d’oro al Festival di Locarno, ha proseguito [...] ), mentre sono del 2021 il film tv Yara e del 2024 la pellicola La vita accanto. Nel 2019 ha pubblicato con L. Abbate Il rosso & il nero. Il romanzo della «Peggio gioventù» e nel 2021 con A. Bigalli Immaginare la realtà. Conversazioni sul cinema. ...
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Produttore cinematografico italiano (Napoli 1885 - ivi 1951). Laureatosi in giurisprudenza, abbandonò l'attività professionale per dedicarsi al cinema. Dopo aver operato a Napoli nel settore del noleggio [...] ), che ne assunse la direzione alla morte del padre, consolidò il prestigio della società conducendo una politica d'investimento sia nel cinema d'evasione che in quello più impegnato di autori come V. De Sica, L. Visconti, E. Olmi. Limitatosi alla ...
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Attore italiano (Bologna 1916 - Roma 1994), attivo sui palcoscenici italiani dal 1939 al 1946, dovette al cinema, in cui esordì nel 1940, la sua notorietà soprattutto nel ruolo di seduttore, conquistandosi [...] una larga popolarità anche all'estero (Processo e morte di Socrate, 1940; Noi vivi e Addio Kira, 1942; The barefoot contessa, 1954; Summertine, 1955; Sette volte donna, 1967, ecc.) ...
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Regista statunitense (New York 1896 - Guadalajara 1968); autore e direttore di spettacoli teatrali e musicali, nel cinema come comparsa, poi regista (Sonny boy, 1929; The adventures of Marco Polo, 1938; [...] Angel on my shoulder, 1946), è ricordato per Black Legion (1936) e The pet rified forest (1936). Ha anche diretto i fratelli Marx in A night in Casablanca (1946) ...
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GEORGIA.
Silvia Lilli
Vincenzo Piglionica
Leone Spita
Carlo S. Hintermann
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] altro ha saputo cantare la G. al di fuori dei suoi confini è Otar Ioseliani (n. 1934) che ha dato vita a un cinema originale in classici come Aprili (1961, Aprile) e Ikho šašvi mgalobeli (1972; C’era una volta un merlo canterino) per poi innervarsi ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] danesi, sino a diventare un vero giornalista e in questa veste ebbe i suoi primi contatti con il mondo del cinema. Avvicinarsi al cinema significò per D. in primo luogo emanciparsi dal clima asfissiante della famiglia adottiva. Tra il 1912 e il 1919 ...
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Attore (Johannesburg 1892 - New York 1967). Esordì come interprete shakespeariano in Inghilterra e negli USA. Nel cinema dal 1921, incarnò Sherlock Holmes in numerosi film degli anni Quaranta, ma per la [...] sua maschera sinistra e impassibile fu utilizzato più spesso nel ruolo dell'antagonista perfido: David Copperfield (1935); Anna Karenina (1935); Captain Blood (1935); Tovarich (La città è nostra, 1937); ...
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Regista cinematografica (Saint-Mandé, Parigi, 1873 - Mahwah, New Jersey, 1968). Prima donna regista della storia del cinema, ha diretto fino agli anni Venti centinaia di film in Francia e negli USA, innovando [...] spesso tecniche e linguaggio. Dal 1897 diresse per 10 anni la casa di produzione Gaumont. Tra i suoi film: La fée aux choux (1896), che alcuni considerano il primo film di finzione; The violin maker of ...
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Direttore della fotografia statunitense (Peoria, Illinois, 1898 - Los Angeles 1978). Tra i più celebri operatori del cinema statunitense, rinomato per il virtuosismo della sua tecnica nel bianco e nero, [...] contribuì alla fama di numerosi film come: Morocco (1930), Dishonored (1931) e Shanghai Express (1932) di J. von Sternberg; Scarface (1932) di H. Hawks; The Paradine case (1947) di A. Hitchcock; The desperate ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...