Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] su un crescendo epico di musica e ritmo di montaggio.
Bisognoso di affondare le radici del proprio lavoro nell'humus del cinema d'autore, si è prestato con fatica a imprese produttive di routine. Attratto dalla storia della filosofia e delle scienze ...
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Costa d'Avorio
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Diversamente che in altri Paesi africani, in C. d'A. (colonia francese dal 1893, indipendente dal 1960) il cinema non ha potuto contare su aiuti statali: [...] visiva del regista si è appesantita nei film di argomento religioso o storico Au nom du Christ (1993) e Adanggaman (1999).
Nel cinema ivoriano si sono messi in luce anche autori meno costanti da un punto di vista produttivo e artistico, ma capaci di ...
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Botelho, João
Simona Fina
Regista cinematografico portoghese, nato a Lamego (Beira Alta) l'11 maggio 1949. Il cinema ha di fatto rappresentato per B. la continuazione di una militanza politica, iniziata [...] intensa attività nei cineclub e quella di divulgazione del cinema nelle fabbriche, nelle caserme e nelle sale di provincia a Jorge Alves da Silva e Manuela Viegas, la rivista di cinema "M" della quale uscirono soltanto quattro numeri tra il 1976 e ...
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Regista cinematografico (Calcutta 1921 - ivi 1992). Pittore, aiuto regista di J. Renoir, esordì nel cinema dirigendo Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955). Influenzato dal neorealismo italiano, [...] lo adattò a temi e figure del suo paese (Aparajito, L'invitto, 1957; Apu sansar, Il mondo di Apu, 1959); in seguito, confrontandosi con la letteratura e le tradizioni indiane, ne analizzò con sguardo umanistico ...
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Regista cinematografico (Galveston 1895 - Paso Robles, California, 1982). Uno dei più significativi autori del cinema statunitense tra l'apogeo del muto e l'affermazione del sonoro, iniziò l'attività di [...] regista nel 1919. Celebrò nei suoi film i valori tipici di certa ideologia americana come il pragmatismo e l'individualismo, ma con una vocazione umanistica e una solidità linguistica ed espressiva per ...
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Regista e attore cinematografico danese (Viborg 1879 - Copenaghen 1959); contribuì all'affermazione del primo cinema danese dirigendo, per la Dansk Biograph, Det hemmelighedsfulde X ("La X misteriosa", [...] 1913), Haevnens nat ("Notte di vendetta", 1916) e l'originale Heksen ("La stregoneria attraverso i secoli", 1918). In America diresse la serie popolare Mystery comedies (1928-29); tornato in Danimarca, ...
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Regista e sceneggiatrice moldava naturalizzata ucraina (Soroka 1934 - Odessa 2018). Figura di riferimento del cinema postsovietico, voce poetica che ha riflettuto sulla realtà del quotidiano additandone [...] con prodondità e ironia l’assurdità, ha esordito nel lungometraggio 1965 con Naš čestnyj chleb (Il nostro onesto pane), diretto con il marito Aleksandr I. Muratov, cui hanno fatto seguito tra gli altri ...
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Attrice cinematografica (New York 1920 - Houston 1991); dopo aver recitato a Broadway, esordì nel cinema con The return of Frank James (1940), acquistando larga popolarità con la successiva interpretazione [...] del 1941, Tobacco road. Bellezza vagamente esotica e misteriosa, insieme malinconica e glaciale, attrice dalla sensibilità non comune, valorizzata da autori come E. Lubitsch e O. Preminger, ha interpretato ...
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Scrittore britannico (n. Londra 1961). A soli diciannove anni ha iniziato a lavorare nel cinema come tecnico e assistente operatore; dopo una lunga serie di rifiuti, nel 2001 ha pubblicato Il caso Jane [...] Eyre, riscuotendo fin da subito un buon successo editoriale. Il romanzo è il primo della serie dedicata alla detective letteraria T. Next; tra gli altri volumi incentrati su di lei si ricordano Lost in ...
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Regista e sceneggiatrice ungherese (n. Budapest 1955). Ha studiato all'Accademia di teatro e cinema della sua città e nel 1989 con Il mio XX secolo ha vinto la Caméra d'or al Festival di Cannes. Nel 1992 [...] ha fatto parte della giuria del Festival di Berlino e nel 1994 ha presentato in concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il film Magic Hunter. Nota anche per il film Simon ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...