GERMI, Pietro (App. III, 1, p. 743)
Gian Luigi Rondi
Regista e attore di cinema italiano, morto a Roma il 4 dicembre 1974. Concluso con Un maledetto imbroglio (1960) il periodo dei film drammatici, alcuni [...] però con riserve, se non dal pubblico, certo dalla critica, G. resta comunque una delle personalità più significative del cinema italiano del dopoguerra, sia per l'impegno civile dei suoi primi film, sia per la preparazione tecnica, il gusto e ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] 1975; South African Music Encyclopedia, a cura di J.P. Malan, voll. i-iv, Città del Capo 1979-86, sub voces.
Cinema. - La più antica e organizzata industria cinematografica del continente realizzò già tra il 1916 e il 1918 due capolavori dell'epoca ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] , 1988; trad. it. 1996), La Nouvelle Vague, une école esthétique (1997; trad. it. 1998), Dictionnaire théorique et critique du cinéma (in collab. con Aumont, 2001). Il carattere dei suoi studi si è orientato, fin dagli anni Ottanta, verso l'analisi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense (n. New York 1951). Dopo le incursioni iniziali nel cinema porno (Nine lives of a wet pussy, 1977), ha diretto Driller killer (1979), in [...] e The black out (1997), due esempi diversi di "cinema nel cinema"; New Rose hotel (1998); 'R Xmas (Il nostro Natale con cui ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival del cinema di Venezia; Go Go tales (2007); la docu-fiction Napoli, ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (n. Akron, Ohio, 1954). Uno dei nomi più significativi del cinema indipendente statunitense, i suoi film sono caratterizzati da una narrazione minimalista, [...] a rappresentare la quotidianità dei suoi personaggi, i frequenti riferimenti alla nouvelle vague (J.-L. Godard in particolare), al cinema cecoslovacco, a J. Cassavetes e W. Wenders hanno continuato a caratterizzare i suoi film, come: Dead man (1995 ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Il ferro, da lui composta in italiano come la precedente Parisina del 1912. In questi anni lavorò anche per il cinema, contribuendo non poco, con le sue sonanti didascalie, al successo del film Cabiria (1914) di Piero Fosco (G. Pastrone). Nel ...
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Attrice cinematografica tedesca (Stoccolma 1912 - Hitzacker 2001); in Germania dal 1928, fu avviata al cinema dal marito, il regista Veit Harlan. Interpretò: Jugend (1938); Jud Süss (1940); Der grosse [...] König (1942); Die goldene Stadt (1942); Opfergang (1943); Verrat an Deutschland (Berlino-Tokyo operazione spionaggio, 1955) ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] statuto letterario al d. cinematografico spetta al cineasta e teorico francese Louis Delluc, che nel 1924 pubblicò con il titolo Drames de cinéma una serie di piani numerati descritti da frasi brevi e concise.
L'esistenza del d. è legata a un modo di ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] 'avvenire, film che si sviluppa su diversi piani narrativi e tocca i temi più cari al regista come la politica, il cinema, il rapporto di coppia, il conflitto generazionale, in concorso al Festival di Cannes dello stesso anno. Nello stesso anno ha ...
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Regista cinematografico brasiliano (Rio de Janeiro 1933 - ivi 2012), uno dei più noti del "cinema nôvo" brasiliano, spesso all'opera su riduzioni letterarie di inconsueto impatto realistico. Ha studiato [...] al Centro sperimentale di cinematografia di Roma; dopo alcuni cortometraggi ha realizzato: Porto das Caixas (1962); O desafio (1965); Au sul do meo corpo (1983); Natal de Portela (1988); Bahia de todos ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...