Regista cinematografico austriaco (Vienna 1890 - Los Angeles 1976); pittore e illustratore, avviato al cinema da E. Pommer, lavorò dapprima in Germania, dove realizzò alcune pellicole di notevole importanza [...] ai suoi temi (l'impotenza dell'individuo di fronte alla società; l'onnipotenza del destino), s'impossessò delle forme del cinema americano (film western, di gangster, di guerra e d'avventura), dirigendo, tra l'altro: Fury (1936); The woman in the ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] , in "Cineforum", 1996, pp. 22-59.
Y. Kieffer, L. Zanini, Il kung fu, Milano 1997.
G.A. Nazzaro, A. Tagliacozzo, Il cinema di Hong Kong. Spade, kung fu, pistole, fantasmi, Genova 1997.
S. Teo, Hong Kong: the extra dimensions, London 1997.
A. Pezzotta ...
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Sceneggiatore cinematografico (Cagliari 1927 - Fregene 1982). Dopo la lotta partigiana approdò al cinema come critico (l'Unità), divenendo poi collaboratore abituale di G. Pontecorvo e di registi come [...] C. Costa Gavras, F. Rosi, J. Losey. Tra le sue sceneggiature più note, in cui l'articolazione romanzesca è sostenuta da un forte impegno politico progressista, si ricordano: Kapò (1960); The savage innocents ...
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Direttore della fotografia (Roma 1910 - ivi 1988), tra i più significativi del cinema italiano del dopoguerra. Già fotografo di attualità e assistente operatore, aveva debuttato come direttore della fotografia [...] nel 1939. Attento a ricercare lo stile d'illuminazione più congeniale all'opera e all'autore, ottenne pregevoli risultati in Ossessione (1942), Il bandito (1946), La figlia del capitano (1947), Europa ...
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Attore francese (Figeac 1897 - Phoenix, Arizona, 1978); dapprima attore drammatico, esordì nel cinema nel 1920, riscuotendo particolare successo in F. P. I. ne répond plus (1933), Lilion (1934) e Mayerling [...] (1936). Chiamato a Hollywood, si impose con Private worlds (1936), divenendo assai popolare. Fra i suoi successi: Conquest (Maria Walewska, 1937), Gaslight (Angoscia, 1944), Arch of triumph (1948), The ...
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Regista statunitense (Minneapolis 1921 - New York 2002) di origine irlandese. Esordì nel cinema con adattamenti da opere teatrali. Dall'incontro con P. Newman e R. Redford emerse il talento di H. in Butch [...] Cassidy and the Sundance kid (1969, 4 Oscar). Con The Sting (1973) conquistò l'Oscar per miglior film e miglior regia. Si ricordano: Slaughterhouse-five (Mattatoio 5, 1972); The great Waldo Pepper (Il ...
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Attore (Richmond, Surrey, 1891 - Londra 1967), uno dei più noti caratteristi del cinema americano; figlio d'arte, esordì sulle scene a 5 anni. Nel 1911 emigrò negli USA ed esordì a Broadway, per passare [...] nel 1919 a Hollywood dove interpretò di preferenza personaggi romantici. Negli ultimi anni partecipò a film di larga popolarità come Around the world in 80 days (1956); Cat Ballou (1964); My fair lady ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1893 - Santa Monica 1972); nel cinema dal 1915, ha diretto una serie di film di successo, per lo più interpretati dai divi del momento (Greta [...] Garbo, John Barrymore, Fredrich March): Wild orchids (1929); The Barrets of Wimpole Street (1934); The dark angel (1935); The good earth (1937). Abbandonata la regia nel 1937, divenne un dirigente della ...
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Regista cinematografico (Ostrava Moravská 1926 - Londra 2002); uno degli iniziatori del "free cinema" inglese, esordì con documentarî, essenziali e precisi, su aspetti della vita quotidiana (Momma don't [...] allow, 1956, con T. Richardson; We are the Lambeth boys, 1958). Passò poi al lungometraggio: Saturday night and Sunday morning (1961); The night must fall (La doppia vita di Dan Craig, 1963); Morgan, a ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1964). Ha iniziato nel cinema come assistente di produzione, per poi debuttare come interprete nel 1988 in Never on tuesday (Passioni in comune). [...] Negli anni successivi ha recitato in diverse pellicole (spaziando dalla commedia al thriller) e nella serie televisiva Chicago Hope; ha esordito alla regia con Very bad things (1998). Da allora ha diretto ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...