Genere cinematografico con meccanismi e dinamiche stilistiche proprie, volte a provocare il riso.
Fu G. Méliès a intuire per primo le possibilità del cinema come macchina produttrice di fantasie ludiche. [...] ). Assai originale fu in Francia la comicità di J. Tati, che nelle sue opere recuperò la tradizione del cinema muto. Negli ultimi decenni del Novecento, la crescita dell’influenza della televisione, unita alla sempre più marcata comunicazione breve ...
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I cambiamenti del 21° secolo. La crisi della critica e dei suoi luoghi storici. Le nuove forme di critica: il rapporto critica e teoria e l’importanza della rete. Bibliografia
I cambiamenti del 21° secolo. [...] la c. c. si è costituita come forma di scrittura capace di orientare gusti e sguardi, individuare tendenze e forme del cinema, analizzandone le peculiarità e le caratteristiche. Se è vero che la c. c. si è sviluppata sostanzialmente come una forma di ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] in questo modo un'idea che avrebbe accompagnato tutto il suo percorso speculativo, fondamentale, per es., per la sua analisi del cinema moderno come arte in cui si mostra la temporalità in sé (L'image-temps, 1985). Proprio a causa di questa radicale ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] a immergersi in un universo. L’‘inclusione’ che in questo come in altri casi si realizza, ci riporta direttamente alla capacità del cinema di costruire spazi ‘eterotopi’, e cioè dei punti di passaggio tra il ‘qui’ e l’‘altrove’» (2008, pp. 31-32).
Se ...
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Cahiers du cinéma Periodico francese di cinema fondato nel 1951 da A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. Negli anni 1950 e 1960 fu espressione della tendenza che ebbe il nome di «nouvelle vague», pubblicando [...] articoli di F. Truffaut, J.-L. Godard, E. Rohmer, R. e C. Chabrol. Dal 1982 la rivista è affiancata da una serie di Essais su problemi di cinematografia, montaggio, luce, scenografia, e da una collana ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] del 21° sec., la disciplina di riferimento per lo studio dei processi di significazione e di comunicazione cui può dar corpo il cinema. Nel corso della sua vita, essa ha messo a fuoco vari temi e questa evoluzione ha finito con il pesare anche sulle ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] di "Film culture", e quella dell'enorme successo di The Chelsea girls di Andy Warhol. Quest'ultimo era noto nel mondo del cinema controculturale almeno dal 1963, anno di Sleep e di Eat, cui seguirono Empire (1964) e My hustler (1965), tutti film che ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] (1942; La donna del giorno) di G. Stevens, e M.A.S.H. (1970) di R. Altman. Colette ha lavorato assiduamente per il cinema fin dagli anni Venti: tra le sue sceneggiature, Divine (1935) di M. Ophüls, e Gigi (1949) di J. Audry; dalla stessa commedia di ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] il c. di a. un genere per l’infanzia, ottenuto secondo principi narrativi, formali e spettacolari simili a quelli del cinema dal vero. Le maggiori case di produzione hollywoodiane iniziarono a costituire un proprio reparto per la realizzazione di ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] (2000; In the mood for love) di Wong Kar-Wai, tratto da Duidao (Un incontro, 1970) di Liu Yichang.
Shakespeare e il cinema
Tra i classici delle letterature di tutti i tempi, le opere di W. Shakespeare continuano a rappresentare una risorsa tra le più ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...