Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] . In particolare il 1922 fu un anno chiave per lo sviluppo del cinema in C., in quanto nacque la Minxin Film Company di Li Minwei, coraggiosi tentativi di Li Shaohong, diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. A quest'ultima, ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] di un'estetica di rottura verso tutti i modelli precostituiti: fu un cinema non omologato, sperimentale e indipendente anche rispetto alla Nouvelle vague, alla New Wave, al Free Cinema o alla cecoslovacca Nová Vlna. La nuova generazione di cineasti ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] 1, pp. 145-155; L. Malerba, C’era una volta il cinema italiano, introduzione a Id., Le lettere di Ottavia, Milano 2004;G. sulla narrativa di L. M., Milano 2012; Id., L. M. Una sperimentale sfida al labirinto, in Storia di Parma, IX, Le lettere, a cura ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] più noto della prima generazione ‒ girò un delicato cortometraggio sperimentale, Listopad (1935, Novembre), sfumata storia di una coppia e il luglio del 1968 l'intero Paese e il suo cinema vissero il periodo più libero e creativo del dopoguerra. In ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] , vennero tinte, fino alla fine degli anni Venti, quando il cinema cominciò a parlare, opere di finzione, dai primitivi film da un furono, negli Stati Uniti, Paul Strand che iniziò, sperimentalmente, nel 1921 (con Charles Sheeler) con il corto ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerra dell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] le due facce del cinema hongkonghese: da una parte, perizia tecnica e spettacolarità nutrita di emozioni antiche; dall'altra, capacità di raccontare caos e malinconia della metropoli moderna, con stile sperimentale.
Questa industria tuttavia, alla ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] la considerazione delle modalità tecnico-linguistiche del cinema, e la rilevanza dei generi cinematografici. La commedia cinematografica è più vicina al suo equivalente teatrale di quanto non lo sia un film sperimentale di Hans Richter, il quale è ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] 1935 era stato aperto a Roma il Centro sperimentale di cinematografia diretto da Luigi Chiarini, ove si of the Rex, Bloomington (IN) 1987.
F. Bolzoni, La commedia all'ungherese nel cinema italiano, in "Bianco e nero", 1988, 3, pp. 7-41.
G. Gori, ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] dopo la sua morte.
Altra figura tra le più rilevanti del cinema cubano prerivoluzionario fu quella di Ramón Peón, la cui attività di grazie al corso di regia effettuato presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove si erano diplomati ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] pensarsi adolescente sta la radice del suo sperimentalismo.
Il libretto casarsese, elogiato da Gianfranco Contini G.C. Ferretti, P. l’universo orrendo, Roma 1976; A. Ferrero, Il cinema di P.P. P., Venezia 1977; Interpretazioni di P., a cura di G. ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.