Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] un punto di raccordo importante tra la recitazione espressionista dell'epoca del muto e l'uso della voce nel cinema sonoro, allora in fase sperimentale. L. partecipò quindi a una decina di produzioni in lingua tedesca in Austria e Germania, film d ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
P
Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] di necessità virtù, fondando la vera e propria estetica di un cinema che non può ignorare il confronto con una realtà tragica e dolorosissima propaganda, è altresì vero che al Centro Sperimentale di Cinematografia, fondato nel 1938, vengono formati ...
Leggi Tutto
NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] regina Cristina di August Strindberg (1982), accanto al filone sperimentale, di cui Franziska di Frank Wedekind (1978) rappresentò l suoi spettacoli, fu anche regista di opere liriche, per il cinema e la televisione.
Morì a Roma il 5 gennaio 2010, ...
Leggi Tutto
Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] Louis Delluc, che nel 1924 pubblicò con il titolo Drames de cinéma una serie di piani numerati descritti da frasi brevi e concise si opporrebbe a tutti gli altri: arcaico, d'avanguardia, sperimentale, moderno ecc. Il merito di aver messo in luce il ...
Leggi Tutto
Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] di piegarne il linguaggio, con un azzardo quasi sperimentale, a una comicità a tratti perfino dolorosa, appartenuta riconoscimento, il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Figlio di artisti di varietà, interruppe gli studi ...
Leggi Tutto
POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] e Tommaso (1958). Mentre la letteratura e il cinema italiani assumevano toni neorealisti, la poetica dello scrittore fu narrative (1960-61) che, contro l’eccesso di sperimentalismo linguistico avanguardista e contro il «riposo morale della coscienza», ...
Leggi Tutto
GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] regista.
Girato a Murano, si tratta di un film sperimentale che, seppur realizzato con pochi mezzi, riesce a creare della sua avventura sul set realizzando un film autobiografico, Il cinema nella mia vita, girato a Hollywood e presentato al ...
Leggi Tutto
Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] 1979) di Rosi. Negli anni Ottanta G. si è impegnato nella lotta per la sopravvivenza del cinema 'd'autore': è stato al fianco di Antonioni nello sperimentale, elettronico Il mistero di Oberwald (1980) tratto da J. Cocteau, e in Identificazione di una ...
Leggi Tutto
COMERIO, Luca Fortunato
Maria Adelaide Frabotta
Nacque a Milano il 19 nov. 1878 da Francesco e Claudia Francioli. Dopo aver terminato le scuole elementari, iniziò a lavorare nel caffè di cui il padre [...] senza successo all'Istituto Luce e al Centro sperimentale di cinematografia.
Nell'aprile del 1940 fu ricoverato ).
Bibl.: Necrologio di E. Ceretti, Il fotografo di S. M. il Re, in Cinema, V (1940), pp. 280 s., e in Corriere della sera, 20 ag. 1940. ...
Leggi Tutto
Céline et Julie vont en bateau
Jean Douchet
(Francia 1974, colore, 192m); regia: Jacques Rivette; produzione: Barbet Schroeder per Les Films du Losange; sceneggiatura: Eduardo De Gregorio, Juliet Berto, [...] sullo schermo come tante caselle di un gioco dell'oca. Tutto il cinema di Rivette ruota intorno a un unico soggetto che si modifica leggermente 'opera di Rivette il suo aspetto innovatore e sperimentale, la sua 'modernità'.
Interpreti e personaggi: ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.