MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] (1961).
In quegli anni il M., come altri registi, abbandonò il cinema per passare alla televisione, per la quale aveva cominciato a lavorare a Milano fin dal periodo sperimentale.
Il suo nome resta indissolubilmente legato al nuovo strumento, dove ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] I. Zetti-L. Spreafico-P. Bottoni, Il quartiere sperimentale della Triennale di Milano, Milano 1954; M. Rossi, campagna. 1935-1945, in Caruzzo-Pozzi, 1981, pp. 324-343); il cinema Aosta a Modena (1946); il concorso per il Centro direzionale di Milano ( ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] come un istituto politecnico dedito alla formazione di tutti i mestieri del cinema: l'insegnamento prevedeva corsi di cultura teorica specifica, applicazione sperimentale, saggi pratici. Nel 1932 nacque così a Roma la Scuola di cinematografia ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] romana fu animata dalle immagini dei grandi divi del cinema internazionale. Negli anni della ‘dolce vita’ la VEDO paesi come l’America e la Germania era ancora in fase sperimentale – non avesse organizzato il primo reparto di fotoincisione. […] Uomo ...
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MARTOGLIO, Nino
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Belpasso, presso Catania, il 3 dic. 1870 dall’avvocato e giornalista Luigi e dalla maestra elementare Vincenza Zappalà Aradas.
Avviatosi a quattordici [...] la cui unica copia venne trafugata dal Centro sperimentale di cinematografia nel corso di una razzia dell’ . 90-92; 3-4, pp. 233-238, 252-254; A. Bernardini - V. Martinelli, Il cinema muto italiano 1913, ibid., LIV (1993), 1-2, p. 272; 3-4, pp. 211 s ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] , Newark e Chicago, e la rca inaugurò una stazione sperimentale. Con la nascita di queste prime stazioni la radio si fa con un giornale, un libro o un biglietto del cinema. Come dovevano essere finanziate, dunque, le stazioni radiofoniche? Il ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] , affascinante, in certi momenti commovente".
Nel 1935 nacque il Centro sperimentale di cinematografia (CSC) e la F. fu chiamata a far la sua attività artistica. Ma nel 1942 tornò insieme al cinema e al teatro. Partecipò a due film girati al CSC ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] Vito Pandolfi.
Nel 1948 mosse i primi passi nel cinema e nella rivista, naturali ricetti dei caratteristi-macchiettisti, con coppia Francesco Nelli e Mario Mangini) e con la più sperimentale E lui dice, allestita al Quattro Fontane di Roma dai ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] resa narrativa sintetica ed efficace (cfr. Sulla superiorità del cinema sul teatro, pubbl. ibid., p. 252). Questo periodo di riflessione teorica condusse l'E. ad abbracciare le tesi di libertà sperimentale, sia pur entro i limiti di un complessiso ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...]
Nel marzo 1948 non fu ammesso al Centro sperimentale di cinematografia, ma il suo amico Gianni Puccini infanzia, Milano 1998, pp. 271-286; S. Della Casa, E. P., in Enciclopedia del cinema, IV, Roma 2004, pp. 411-413; F. Bacci - N. Guarneri - S. Leone ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.