Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] Pirandello in Palazzo Odescalchi (1924), sempre a Roma, fino al Cinema Odeon di Livorno (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della insegnamento (a partire dal 1951) presso il Centro sperimentale di cinematografia a Roma. Fu inoltre autore di ...
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Masetti, Enzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Bologna il 19 agosto 1893 e morto a Roma l'11 febbraio 1961. Musicista tra i più attivi nel cinema italiano del dopoguerra, M. fu sensibile alle ragioni [...] da film, in un periodo in cui non tutti attribuivano al cinema valenza di opera d'arte, al punto da considerarla una vera , sia al Conservatorio di Santa Cecilia sia al Centro sperimentale di cinematografia) e ha lasciato vari scritti teorici, a ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] in 1860 (1934). Nel 1937 s'iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia; dopo il diploma in recitazione ebbe il la televisione.
Bibliografia
T. Chiaretti, Andrea Checchi, in "Eco del cinema", 1954, 76, pp. 11-14; M. Mida, Compagni di viaggio ...
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Zampa, Luigi
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 2 gennaio 1905 e morto ivi il 10 agosto 1991. Alternando film drammatici e commedie, praticando il Neorealismo [...] si affermò come uno dei migliori rappresentanti del 'cinema medio' italiano. Nelle sue opere il divertimento è la scuola di recitazione dell'Accademia di Santa Cecilia e il Centro sperimentale di cinematografia, dove si diplomò in regia.
Nel 1939-40, ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] in lettere, nel 1941 si iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia, diplomandosi in regia. Negli anni del sacerdote che taglia spietatamente i film da proiettare in Nuovo Cinema Paradiso (1988) di Tornatore. Fu regista, oltre che soggettista ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro lirico sperimentale di Spoleto, Z. fu inoltre presidente dell'Accademia nazionale e Wallenstein, 1965). La sua collaborazione con il cinema venne alimentata tanto dalla prossimità ideale con le correnti ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ), la musica, la letteratura, il teatro e il cinema, e infine l'architettura e l'industrial design, dove dell'esistenza di un sistema tonale fu decretata dal dato sperimentale che l'orecchio individua perfettamente un'unica qualità strutturale anche ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Quadri dal 1984 al 1986 si accentua la spinta sperimentale rovesciando la prudenza istituzionale della Biennale originaria(48). Schulte, Filmografia, in L'immagine e il mito di Venezia nel cinema, a cura di Roberto Ellero, Venezia 1983, p. 90 (pp ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] teoretico-teologico-etico-sistematico dei germi della scienza nuova e sperimentale); 3) risposta ben poco convinta di essere il
72. Una situazione del genere oggidì praticata nel cinema cosiddetto "indipendente", o, meno esplicitamente nei casi di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] con la Cineteca nazionale del Centro sperimentale di cinematografia e con altri soggetti II, pp. 149-164, in partic. p. 156.
107 Cfr. A. Bernardini, Un cinema “cattolico”?, in Attraverso lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, cit., ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.