Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] argento, oltre al Leone d'oro alla carriera conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1993 e il David, anch'esso alla carriera, alla Mostra di Venezia. Dopo un passaggio al Centro sperimentale di cinematografia di Roma e una piccola parte nel ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] dalla fine degli anni Cinquanta e per il trentennio successivo, ideò un cinema magistralmente in equilibrio tra stilemi vicini alla produzione sperimentale e codici hollywoodiani, lavorando in un rapporto di stretta collaborazione con gli attori ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] di Venezia e si è impegnato per i cinque anni della carica a colmare lo scarto tra il cinema 'alto' e quello sperimentale. È stato presidente dell'Ente cinema (attuale Cinecittà Holding) e, dopo quasi vent'anni di inattività registica, ha diretto il ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] d'epoca in The plainsman), assumono una tendenza visionaria e sperimentale che spesso si traduce in un vero e proprio delirio barocco , perfetta sintesi dell'epica e dell'estetica del cinema di DeM., che appare sempre legato alle ragioni ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] sempre più accentuata nell’italiano di oggi, l’arcaismo ‘sperimentale’ (in specie lessicale) si è ritagliato uno spazio estremamente dell’arcaismo tradizionale (Serianni 2002: 51-52; ➔ cinema e lingua).
Bricchi, Mariarosa (2000), La roca trombazza ...
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Niger
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Colonia francese dalla fine del 19° secolo e Stato indipendente dal 1958, il N. è uno dei Paesi più poveri del mondo; è inoltre afflitto da endemici conflitti [...] democratici e dittature militari. Nonostante questa situazione sfavorevole, negli anni Sessanta e Settanta il cinema del Paese, sperimentale e autodidatta, si collocò all'avanguardia rispetto alla maggior parte di quelli dell'Africa subsahariana ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] T. F. F. è stata quella di dare ampio spazio al cinema italiano in tutte le sue forme e durate (ponendosi come punto di di filmmakers che agiscono nel campo narrativo, documentario e sperimentale) e a quello americano, scegliendo i prodotti migliori ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] ne hanno spesso fatto scambiare l'istintiva carica sperimentale per semplice abilità esecutiva di sceneggiature più o tecniche, forme e ritmi, che caratterizza da sempre il cinema hollywoodiano. Negli oltre cento film girati negli Stati Uniti ( ...
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Bernstein, Elmer
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 4 aprile 1922. Considerato uno dei maggiori autori di musica per il cinema, ha composto oltre duecento colonne sonore, [...] stile tipicamente statunitense nella musica per il cinema, fino ad allora prevalentemente modellata sulla tradizione sinfonica europea. Fin dagli anni Cinquanta si manifestò inoltre la vena sperimentale che avrebbe caratterizzato tutto il suo lavoro ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] , inoltre, come una serie di temi migrino dalla pittura di D. al cinema e viceversa: in L'âge d'or l'uomo con la pietra sulla testa film ‒ a metà tra documentario, confessione e opera sperimentale ‒ restituisce bene l'idea del D. creatore frenetico ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.