Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] nacque un sistema compatibile, tale cioè da poter essere impiegato sia nei cinema attrezzati per il digitale, sia in quelli non ancora pronti. I segnali digitali lasciarono quindi la posizione classica della colonna sonora analogica, che rimase al ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] ) di Buñuel, considerato "il primo film di genio prodotto per il cinema nazionale" (García Riera 1992, 5° vol., p. 85); nel corso , La perdición de los hombres (2000), girato in digitale, con un'équipe ridotta e ai margini dell'industria ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] a essere girato in pellicola e postprodotto in digitale. Esiste anche una produzione di shorts realizzati anni Venti e Trenta
La pubblicità si è spesso coniugata con il cinema di animazione: un po' tutti gli animatori, infatti, hanno firmato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aldo Rossi è stato uno tra i più autorevoli architetti e teorici della seconda metà [...] letteratura, la filosofia, l’arte e, soprattutto, il cinema, che Rossi intende come strumento privilegiato di conoscenza della quali il decostruttivismo e, più tardi, l’architettura digitale, linguaggi sempre più lontani dal mondo di riferimenti dai ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] realtà (il Neorealismo), e hanno poi sublimato quella realtà scegliendo un cinema di metafore.
Per entrambi la terra d'origine e quella a tra documentario e finzione, film girato in digitale (cosa inedita per i Taviani, generazionalmente affezionati ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] un testo teatrale di J. Cocteau (L'aigle à deux têtes) un lungometraggio in digitale, Il mistero di Oberwald (1980), ma l'esperienza lo lasciò insoddisfatto. Tornò al cinema con Identificazione di una donna (1982), ma problemi di salute e difficoltà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la rapida evoluzione dello sviluppo tecnologico e le sue profonde implicazioni [...] , potenziata anch’essa dall’amplificazione elettrica, poi con il cinema, che nel 1928 diventa sonoro, e, in seguito, con la televisione e le telecomunicazioni.
Dall’analogico al digitale
La registrazione del suono alla fine degli anni Quaranta vede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mercato musicale è la somma dinamica di varie componenti, che riguardano l’esecuzione [...] : la radio, l’elettrificazione degli strumenti e dell’ascolto, il cinema sonoro. A queste si aggiungeranno dopo la seconda guerra mondiale la 1984) e la contestuale introduzione del nuovo formato digitale del CD. La crescente facilità con cui il ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] a differenti applicazioni da parte della tecnologia digitale sia, più specificatamente, al fatto che la resto tipico di tutta la new economy di rete. Il connubio cinema-Internet non consente ancora nuove forme di fruizione capaci di competere ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] movimento ("motion is emotion") e la ricerca metalinguistica sul destino del cinema nell'epoca del massimo proliferare delle immagini, accelerato dalla rivoluzione digitale. Nel legare le proprie riflessioni formali al viaggio iniziatico, denso di ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...