Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] Il cinema di Leopoldo Trieste, a cura di A. Barbera, P. Crivellaro, G. Spagnoletti, Torino 1982; Leopoldo Trieste, lo schermo verticale, a cura di P. Zanotto, Calliano 1982; Leopoldo Trieste. Un intruso a Cinecittà, a cura di F. Bolzoni, Torino 1985. ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Certi dispositivi risultano esibiti esplicitamente, come nella scena dei cavalli, che sembrano lanciati a tutta velocità su un viale di Cinecittà e, invece, sono di legno e azionati da corde, mentre il viale è alberato grazie a un fondale. Anche Fuga ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] Blake Edwards. È anche il filo rosso che unisce le visioni di Federico Fellini, ostinatamente perseguite nel chiuso degli studi di Cinecittà, all'interno dei quali era capace di far ricostruire quasi per intero, come in La dolce vita (1960), un'altra ...
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SCOTTI, Ernesto
Alberto Bentoglio
(Tino Scotti). – Nacque a Milano il 16 settembre 1905, da Margherita Scotti e da un padre messicano che la madre, cantante lirica, aveva incontrato durante una tournée, [...] in Non me lo dire! (1940) con Erminio Macario e Wanda Osiris, Tino si trasferì a Roma per tentare la fortuna a Cinecittà. Qui il regista Mario Mattoli lo scritturò per sette film (Il pirata sono io, 1940; Stasera niente di nuovo, 1942; Ho tanta ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] dalla metà degli anni Venti ‒ che presupponeva una collaborazione più attiva e concreta da parte degli scrittori (v. Cinecittà e fascismo). Alla Cines C. introdusse il concetto, allora del tutto inedito, di politica cinematografica, fondata su una ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] (1974); le chiese di S. Rita da Cascia a Cava dei Selci-Marino (1975) e dei SS. Gioacchino e Anna a Cinecittà a Roma (1982) di S. Benedetti, che ripropongono e rinnovano con forza archetipi religiosi e valori simbolici; la chiesa di S. Valentino ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] aveva reso possibili le adunate ‘oceaniche’ e i fluviali discorsi dei leader, Benito Mussolini, inaugurando nel 1937 Cinecittà, definì il cinema «l’arma più potente», cogliendo un dato nuovo e destinato a stabilizzarsi nelle varie utilizzazioni ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] nella modesta casa dei nonni, ma poi arriva il 1950 e madre e figlie tornano a Roma per andare all'attacco di Cinecittà (cominciano facendo le comparse in Quo vadis e Sofia non è certo una bambina, ma per noi è irresistibile pensare alla Magnani ...
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Noi vivi ‒ Addio Kira
Piero Pruzzo
(Italia 1942, bianco e nero, Noi vivi 94m, Addio Kira 96m); regia: Goffredo Alessandrini; produzione: Franco Magli per Scalera/Era; soggetto: dal romanzo We the Living [...] , neppure privo di ambizioni. Lo sforzo produttivo, del resto, puntava su alcuni dei nomi più in vista nella Cinecittà di allora e su una ricostruzione d'epoca che, se necessariamente privilegiava gli interni, sfoggiava almeno arredi e suppellettili ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] in Italia dall'avvento del sonoro alla caduta del fascismo. Proseguimento e approfondimento di quest'ultimo libro è Cinecittà anni Trenta. Parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano (1930-1943), costituito da 116 interviste ai protagonisti ...
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cinecitta
cinecittà s. f. [comp. di cine e città, propriam. marchio registrato di Istituto Luce - Cinecittà s.r.l.]. – Grande complesso di stabilimenti attrezzati di tutti gli impianti necessarî per la produzione di pellicole cinematografiche;...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...