Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] a lasciare presto la scuola per contribuire al bilancio familiare, a quattordici anni era già apprendista operatore a Cinecittà. Divenne aiuto operatore a partire da La corona di ferro (1941) di Alessandro Blasetti, illuminato da Vaclav Vich ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] quella di regista cinematografico, condotta però in tono e con impegno minori. Nel 1939, abbandonata la Germania, trovò a Cinecittà un ambiente più tollerante e accogliente, come successe in quegli stessi anni ad altri ebrei tedeschi o austriaci come ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] . Nel 1958 presentò al pubblico le sue prime opere, nel corso di due importanti rassegne, la Mostra di pittura "Premio Cinecittà", organizzata nel suo quartiere dal Partito comunista italiano, e la Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio a ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] padre, titolare di una sartoria, nel 1938 dovette abbandonare gli studi per aiutare la famiglia. Approdato a Cinecittà, vi lavorò come apprendista elettricista e quindi, presso lo studio fotografico di Arturo Bragaglia, come addetto alla correzione ...
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Regista, sceneggiatore e scrittore italiano (Massa Marittima, Grosseto, 1931 - Roma 2017). Noto soprattutto come uno dei creatori e protagonisti del genere “polizziottesco” con film di culto quali Milano [...] sulla città contaminata (1980), molto amato da Q. Tarantino. L. è autore di romanzi gialli di buon successo: Delitti a Cinecittà (2008), Terrore ad Harlem (2009), Scalera di sangue (2011), Roma assassina (2012), Il clan dei miserabili (2014), Cuore ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La democrazia elettronica
Con il termine tecnopolitica non si intende sottolineare solo che la politica si è sempre servita delle tecniche via via disponibili per finalità [...] americani, instaurando con loro un rapporto diretto che si sarebbe istituzionalizzato negli anni successivi. Inaugurando nel 1937 Cinecittà, B. Mussolini parlò del cinema come dell'"arma più potente", cogliendo un aspetto fondamentale dell'importanza ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] nel 1967, le cerimonie di assegnazione dei N. d'a. si sono svolte tra Roma e Taormina; dagli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, che le hanno ospitate fino al 1983, sono approdate a Taormina, in occasione del festival del cinema, per tornare a ...
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Ricci, Nora (propr. Eleonora)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Viareggio il 19 luglio 1924 e morta a Roma il 16 aprile 1976. Nota soprattutto per l'attività teatrale, esercitata con registi [...] fatto il suo esordio cinematografico in Bellissima (1951) di Visconti, dove ricopre il ruolo di un'umile stiratrice di Cinecittà. Interpretò parti altrettanto secondarie in due film di Mario Mattoli, Il medico dei pazzi (1954) e Le diciottenni (1955 ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] si rispecchia agevolmente un’Italia, come si è detto, ancora largamente contadina.
Nell’immediato dopoguerra il collasso di Cinecittà, causerà per qualche anno una dispersione produttiva che sarà, in parte, anche geografica, e che rientrerà già dal ...
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Fotografo staunitense, nato a New York il 26 settembre 1962. Inizialmente intenzionato a seguire le orme del padre psicoanalista, conseguì nel 1988 il Master of fine arts in fotografia alla Yale University, [...] , Cindy Sherman, David Lynch.
In anni più recenti, le fotografie delle scenografie abbandonate degli studi di Cinecittà di Sanctuary (2010) hanno invertito la dinamica che caratterizzava le serie precedenti, sostituendo alla teatralizzazione degli ...
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cinecitta
cinecittà s. f. [comp. di cine e città, propriam. marchio registrato di Istituto Luce - Cinecittà s.r.l.]. – Grande complesso di stabilimenti attrezzati di tutti gli impianti necessarî per la produzione di pellicole cinematografiche;...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...