Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] il rosso si adoperò generalmente un miscuglio di ossido di ferro e argilla dalla sottilissima grana e, talvolta, pare, il cinabro, dopo che la conquista della Siria ne facilitò l'importazione. Il nero era ottenuto con ossa animali calcinate, oppure ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] pure i solfuri metallici come la pirite (FeS2), la blenda (ZnS), la galena (PbS), la calcopirite (CuS•FeS), il cinabro (HgS), la stibina (Sb3S9), ecc.
Tra i solfati naturali più importanti sono da ricordarsi quelli di calcio (gesso, anidrite), di ...
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Preistoria. - La ricchezza e la varietà dei monumenti preistorici nel bacino danubiano derivano in gran parte da circostanze geografiche e geologiche. L'ampia vallata danubiana forma la via più facile [...] giacimenti di minerali. Il neolitico cercava nell'Ungheria l'ossidiana, nelle Alpi la nefrite e la giadeite, nella Serbia il cinabro. Più tardi il sale dell'Austria e della Germania centrale, il rame del Salzkammergut e del Tirolo, della Serbia ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO (ν. vol. Ι, p. 100)
L. Vlad Borrelli
I progressi nelle conoscenze tecnologiche dei materiali antichi, un rilevante incremento degli scavi e alcune eccezionali [...] fine del II sec. a.C.), ecc. In luogo delle consuete ocre, a Cosa è presente un rosso vermiglio costituito da cinabro (solfuro di mercurio), un colore più pregiato che diventerà comune in tutta la pittura romana.
Nelle decorazioni delle case di Delo ...
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MINERARI, GIACIMENTI
Luigi Colomba
. I minerali ordinariamente o da soli o associati in vario modo costituiscono le rocce che formano i giacimenti generali di essi (v. minerogenesi; petrogenesi), ma [...] della costa tirrenica provenienti dal disfacimento delle rocce vulcaniche e dei tufi proprî di detta località e quelli di cinabro di Abbadia San Salvatore e di Saturnia (Monte Amiata) in diretto contatto con quelli d'impregnazione proprî di dette ...
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Tolfa Comune della prov. di Roma (168 km2 con 5168 ab. nel 2008, detti Tolfetani). Il centro è situato sulle pendici NE dei Monti della T.; il centro sorge a 484 m s.l.m.
Ebbe importanza già nell’antichità [...] da depositi sedimentari e da un nucleo di rocce effusive rappresentate da vulcaniti acide a chimismo da riolitico a quarzolatitico, a trachidacitico del Pliocene superiore. Il gruppo è ricco di minerali (blenda, galena, pirite, cinabro, allumite). ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA (v.vol. III, p. 871)
L. Caterina
Sotto il nome di g. si suole comprendere la nefrite, silicato di calcio e magnesio, e la giadeite, silicato di sodio e alluminio. [...] più puro e più vivo per la presenza di cromo. Originariamente molti oggetti erano ricoperti da uno strato di ocra rossa (cinabro), una sostanza che si diceva avesse la capacità di guarire; ancora oggi parecchie g. arcaiche ne conservano tracce.
I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di al-Razi segna un passaggio importante nella storia dell’alchimia e, più [...] (solfato ferroso), il carbonato di soda, la borace (borato di sodio), il sale (cloruro sodico), il carbonato potassico, il cinabro, il carbonato di piombo, l’ossido di piombo, il litargirio, l’ossido ferrico, l’ossido rameico, il verde di Grecia ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] offrire l'esercizio della mercatura a Venezia sullo scorcio del Cinquecento. In poco tempo il commercio dei panni pregiati, di cinabro e di mercurio (egli aveva in appalto una miniera nel territorio di Agordo, e una sola operazione con l'arciduca ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] terrecotte; era noto l’impiego di sostanze coloranti organiche naturali (indaco, robbia, porpora), di molti colori minerali (cinabro, minio, biacca, orpimento ecc.), preparazione dei saponi, di bevande fermentate e l’estrazione dei grassi, degli oli ...
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cinabro
s. m. [dal lat. cinnabări(s), adattam. del gr. κιννάβαρι(ς), voce di origine orientale]. – 1. Minerale trigonale, solfuro di mercurio, di lucentezza adamantina e colore rosso vermiglio se puro, di origine idrotermale, comune allo stato...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...