Gran khān mongolo (m. 1248) figlio di Ögödei. Si distinse nell'invasione dell'Ungheria nella spedizione capitanata dal cugino Bātū. Eletto khāgān al suo ritorno a Karakorum (1246), regnò due anni; alla [...] sua morte l'impero passò ai discendenti di Tūlūy (dinastia Yüan in Cina, e Īlkhān in Persia). ...
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Gli imperialismi asiatici
Valdo Ferretti
Il termine imperialismo è stato usato in modo specifico per indicare una fase della storia contemporanea, in particolare gli ultimi decenni del 19° sec. e i [...] -Duc della dinastia Nguyen (1802-1945) lo riportò in vita finendo per provocare la guerra tra la Francia e la Cina nel 1883, dovuta anche al desiderio di una parte dell’élite dirigente cinese di riaffermare il prestigio imperiale, con la conseguenza ...
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Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] è fatta però allusione a minorazioni fisiche. In Cina si ebbero e. fin dalla dinastia Chou (1050-256 a.C.). Vivendo al seguito del sovrano, ebbero spesso notevole ingerenza nella vita politica. In Grecia apparvero al tempo dei successori di ...
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Scrittore e diplomatico statunitense (Freetown, Prince Edward Island, Canada, 1854 - New York 1943), prof. di filosofia alla Cornell Univ. di Ithaca (1886-92), della quale fu poi presidente (1892-1920). [...] Ministro plenipotenziario in Grecia e Montenegro (1912-13), inviato straordinario e ministro plenipotenziario in Cina (1921-25), ambasciatore a Berlino (1925-29). Si è occupato, nelle sue varie pubblicazioni, di filosofia, politica e storia. ...
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. Uomo politico cinese, nato a Kwan-Tung nel 1890. All'età di sedici anni, prese parte col padre alla rivolta di Canton. Studiò prima a Canton, poi filosofia a Pechino e lettere negli Stati Uniti. Tornato [...] in Cina, diresse The Social, giornale rivoluzionario di Canton. Nel 1927-28 pubblicò il settimanale La Critica Rivoluzionaria. Espulso dal Kuomintang nel 1929, vi fu riammesso nel 1931 e divenne membro del comitato esecutivo centrale. Si guadagnò in ...
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Alekseev, Evgenij Ivanovic
Alekseev, Evgenij Ivanovič
Ammiraglio russo (n. 1843-m. 1909). Allo scoppio della guerra cino-giapponese, fu inviato, al comando di una squadra, nel Pacifico; in occasione [...] della guerra dei Boxers (1900) gli furono affidate le operazioni militari nello Shantung, in Cina. Ammiraglio dal 1903, all’inizio della guerra russo-giapponese assunse l’alta direzione delle operazioni di terra e di mare. ...
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TENZIN GYATSO
Attuale Dalai Lama (v. lamaismo, XX, p. 398), nato in una regione del Nord-Est del Tibet il 6 luglio 1935. I più venerabili monaci buddhisti lo riconobbero come quattordicesimo Dalai Lama [...] aveva ancora compiuto cinque anni, il 22 febbraio 1940. Appena quindicenne ebbe a svolgere un importante ruolo politico quando la Cina invase e occupò il Tibet (1950). Per gran parte degli anni Cinquanta s'impegnò, rifiutando sempre i metodi violenti ...
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Uomo politico e generale statunitense (Unionstown, Pennsylvania, 1880 - Washington 1959); partecipò in Francia alla prima guerra mondiale. Capo di stato maggiore generale (1939-45), riorganizzò l'esercito [...] e partecipò alle conferenze interalleate di Casablanca, Jalta e Potsdam. Inviato speciale del presidente degli USA in Cina (1945) per un tentativo di mediazione tra nazionalisti e comunisti, poi segretario di stato (1947), fu promotore del piano che ...
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HO CHI MINH (App. III, 1, p. 815)
MINH Uomo politico vietnamita, morto ad Hanoi il 3 settembre 1969. Nel corso della sua esistenza di rivoluzionario - dal villaggio natale di Kim Lien (distretto di Nan [...] Dan) alla metropoli francese, da Mosca alla Cina del Kuomintang e al Siam - cambiò nome più volte, al punto da rendere incerta anche ai suoi biografi la propria identità. Nato, sembra, col nome di Nguyen Singh Hui, si faceva chiamare Nguyen Ai Quoc ...
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Bhutto, Zulfiqar
Politico pakistano (Larnaka 1928-Rawalpindi 1979). Di eminente famiglia sindhi, di fede sciita, studiò legge in Occidente prima di rientrare in Pakistan, dove, nel 1958, entrò a far [...] parte del governo. Ministro degli Esteri dal 1963, favorì il riavvicinamento con la Cina, la Turchia e l’Iran. Nel 1970 vinse le elezioni con il PPP (Partito popolare del Pakistan), da lui fondato nel 1967, e l’anno successivo, dopo la crisi che ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...