(IX, p. 701; App. I, p. 399; II, I, p. 551; III, I, p. 342)
Produzione e commercio. -Dopo il prolungato periodo di rallentamento produttivo, protrattosi per circa un decennio, dal 1975 (primo anno di grave [...] il 4,5% e l'Oceania con lo 0,7%.
Il primato asiatico è in massima parte il risultato degli straordinari progressi della Cina che, con 208 milioni di t prodotte nel 1990 (pari al 18% della produzione mondiale), è di gran lunga il principale produttore ...
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FOSFATI
Franco Salvatori
Materia prima per l'industria chimica, che ne assorbe oltre il 97% della produzione mondiale per la trasformazione sia in fertilizzanti (90%), sia in prodotti per la fabbricazione [...] anche a Bu Craa, nel territorio appartenente in precedenza al Sahara spagnolo e ora annesso al regno marocchino. Nel 1989 la Cina, le cui riserve ammontano a 15 miliardi di t, ha superato la produzione del Marocco.
Il commercio internazionale dei f ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] ’Africa. Nell’ultimo decennio di quel secolo e nel primo del 16°, essi creano la rotta oceanica verso l’India e la Cina. La nuova via soppianta le vie della seta, in gran parte terrestri, che arrivavano fino ai porti del Mediterraneo orientale. Per ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e discorsi, cit., pp. 219-64). Se infatti al momento della sua partenza l'atteggiamento del governo italiano verso la Cina era ancora di benevola simpatia, proprio nel corso della sua permanenza in Oriente le posizioni mutarono radicalmente a favore ...
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liberismo
Gaia Seller
La dottrina della libertà di mercato
Il liberismo è un sistema economico imperniato sulla libertà di mercato, nel quale lo Stato si limita a garantire tale libertà con norme giuridiche. [...] tornato ‘sotto tiro’, dato che la nuova ondata di globalizzazione, connessa all’ingresso di miliardi di lavoratori (Cina, India, Russia) nell’economia di mercato, sta creando grosse difficoltà di aggiustamento nei paesi di antica industrializzazione ...
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salario
Nel linguaggio economico s. è la rimunerazione del lavoro in genere, il prezzo del lavoro, subordinato o indipendente, manuale o di concetto. Il termine s. comprende quindi oltre al s. dell’operaio, [...] mondiale dei Paesi di nuova industrializzazione (New industrialized countries) come Taiwan, Singapore, Corea del Sud, Hong Kong, Cina e, da ultimo, India, basata su una disponibilità ancora praticamente illimitata di manodopera a basso costo e sull ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] potenze insieme: USA e Giappone) e aveva basi strategiche in ogni mare. I Giapponesi intanto, dopo una facile vittoria sulla Cina (1894-95), si allearono con la Gran Bretagna (trattato del 1902) e sconfissero l’impero russo (1904-05, battaglia navale ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] ripresa di quei modelli, che vedevano l'assunzione della tuta operaia come segno di trasformazione, si è avuta nella Cina maoista in cui il modello di abito identico per tutti (che solo adesso appare venir perdendo l'originario significato) doveva ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] Due grandi paesi per la cui popolazione si temeva la fame assoluta sono riusciti in un'impresa che si riteneva impossibile: la Cina riesce a dar da mangiare a tutti i suoi abitanti (1 miliardo e 139 milioni) e l'India (853 milioni) riesce addirittura ...
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῾OMĀN, Sultanato
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Guido Valabrega
Paolo M. Costa
(XXV, p. 316; App. III, II, p. 312; IV, II, p. 667)
Secondo stime delle Nazioni Unite nel 1991 la popolazione del sultanato era di 1.559.000 ab. (ma [...] contatti anche con quei paesi che avevano sostenuto i guerriglieri (nel 1978 furono ristabiliti i rapporti con la Cina popolare), gravi ripercussioni sulla stabilità dell'῾O. derivarono dalla vittoria della rivoluzione islamica in Iran, cioè lo stato ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...