Semitista (Leicester 1890 - Cheltenham 1969). Missionario della Società battista in Cina (1922-30), fu successivamente, al suo ritorno in Inghilterra, prof. a Cardiff (1930-34), a Bangor (1935-45) e infine [...] a Manchester, dove è stato dal 1949 prof. di lingua e letteratura ebraica. Ha studiato in una serie di opere l'Antico Testamento, apportando un contributo fecondo ed equilibrato. Tra le sue opere: The ...
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Sinologo (Gaillac, Albi, 1689 - Pechino 1739). Missionario gesuita; dal 1722 in Cina, ne studiò l'astronomia (Histoire de l'astronomie chinoise, 1732), la religione, la storia e la letteratura. Fu membro [...] dell'Accademia di Pietroburgo e dell'Accademia delle scienze di Parigi ...
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Missionario francese (castello di Maillac, Bugey, 1679 - Pechino 1748). Giunto in Cina nel 1703, collaborò al rilevamento della carta geografica generale del paese per ordine dell'imperatore Kangxi (m. [...] 1722); la sua opera più importante è la traduzione francese del Tong Jan kang mu (compendio di storia cinese, opera di Zhu Xi), pubblicata postuma sotto il titolo Histoire générale de la Chine (12 voll., ...
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Sinologo e missionario protestante (Huntly, Aberdeen, 1815 - Oxford 1897). Partito per la Cina, fu a Malacca (1840-42) e poi a Hongkong (1843-73) e compì un lungo viaggio nella Cina settentr.; fu poi prof. [...] di lingua cinese a Oxford (dal 1876). Tradusse i classici confuciani (5 voll., 1861-72; 2a ed. 1961) ...
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Missionario e sinologo (Trofarello 1566 - Ruicheng Xiang, Shanxi, 1640). Gesuita (1584), in Cina dal 1604, compose in cinese libri religiosi e scientifici. ...
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Principe mancese (1612-1650). Nel 1638 comandò un'armata mancese contro la Cina, nel 1644 occupò Pechino e negli anni seguenti completò la conquista dell'Impero. ...
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Nurhaci
Fondatore (n. 1559-m. 1626) della dinastia mancese Qing, che regnò in Cina dal 1616 al 1912. Organizzò militarmente le tribù mancesi, delle quali si proclamò khan nel 1616. Nel 1618 iniziò le [...] ostilità contro la Cina, che dovevano portare i suoi successori alla conquista di tutto l’impero cinese. In Cina fu imperatore con il nome Taizu; il nome dell’era fu Tianming. ...
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Sinologo e orientalista tedesco (Berlino 1880 - Stoccarda 1966); soggiornò a lungo in Cina (1904-11); prof. a Lipsia (1925), a Berlino, dove fu (1932-45) direttore del seminario di sinologia, a Monaco [...] (dal 1946) ...
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Uomo politico inglese (1773-1857). Di ritorno da una infruttuosa missione in Cina nel 1817, ebbe a Sant'Elena varî colloquî con Napoleone. Governatore generale dell'India (1823-28), con la guerra di Birmania [...] assicurò all'Inghilterra Arakan e Tanasserim (1824), e per questi meriti ricevette il titolo di conte ...
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Ammiraglio giapponese (Satsuma, Kyushu, 1843 - Tokyo 1914). Durante la guerra con la Cina (1894-95) partecipò alla battaglia navale alle foci dello Yalu (1894) e ricevette la resa della flotta cinese (1895). [...] Come capo di stato maggiore generale della marina, organizzò la nuova flotta giapponese ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...