Qubilay Khan
Gran khan dei mongoli e imperatore della Cina (n. 1215-m. 1294), nipote di Genghiz Khan. Incaricato nel 1251 da suo fratello Mangu, gran khan, di amministrare le province mongole della Cina [...] K. prese parte alla guerra contro i Song che regnavano nella Cina meridionale. Alla morte di Mangu, nel 1259, l’unità -1368). Tra il 1276 e il 1279 completò la conquista della Cina. In seguito inviò, con scarsa fortuna, spedizioni militari nei Paesi ...
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Missionario italiano (Caltagirone 1565 - Pechino 1655), gesuita. Arrivò in Cina nel 1597. Fu nominato da Matteo Ricci suo successore come superiore generale delle missioni in Cina. ...
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Missionario (Douai 1577 - Nanchino 1628), gesuita (1594). Inviato in Cina (1606), nel 1612 dovette tornare in Europa per raccogliere sussidî per le missioni e soprattutto per risolvere a Roma i problemi [...] per la cristianità cinese (tra cui la possibilità di celebrare la liturgia in cinese, che però non fu utilizzata). Tornò poi in Cina, dove morì. La sua opera principale è De christiana expeditione apud Sinas, suscepta a Societate Iesu, ex P. Ricci ...
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Sinologo italiano (Pietracatella 1890 - Roma 1963). Gesuita, visse in Cina lunghi anni (1913-17 e 1923-34) e insegnò poi sinologia alla Pontificia università gregoriana (1939-63) e all'univ. di Roma (1941-60). [...] , e di numerosi studî su M. Ricci (tra i quali Il mappamondo cinese del p. Matteo Ricci, 1938, e Galileo in Cina, 1947), intraprese l'edizione integrale degli scritti di M. Ricci che tuttavia rimase interrotta dopo la pubblicazione del 3º vol. (Fonti ...
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Missionario evangelico (n. Barnsley, Contea di York, 1832 - m. in Cina 1905). Inviato (1854) in Cina dalla Chinese evangelization society, dopo qualche anno si staccò dall'istituzione missionaria e continuò [...] attività. Durante un intervallo di riposo in patria concepì il disegno di portare il Vangelo nelle undici province della Cina interna non ancora toccate dalla penetrazione missionaria: fu questo l'atto di nascita della futura China inland mission. La ...
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Francescano italiano (n. Fiesole 1872 - m. 1920), missionario in Cina, vescovo del Hupei, è autore di un Piccolo dizionario italiano-cinese (1920), il primo dizionario uscito in Italia della lingua cinese. ...
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Missionario (n. Malines 1622 - m. presso Goa 1692); in Cina dal 1656 al 1680, è con P. Intorcetta, C. Herdtrich e F. De Rougemont autore del Confucius philosophus (1687), l'opera che sta al centro della [...] annosa controversia sui riti cinesi ...
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Gesuita italiano (Mineo 1606 - Pechino 1682); giunse missionario in Cina nel 1637. Evangelizzò la provincia del Sichuan fra il 1640 e il 1648, indi a Pechino, tra varie vicende, attese a traduzioni (di [...] gran parte della Summa theologica di s. Tommaso, del messale, del breviario, ecc.) e a scritti in cinese, nonché all'insegnamento della prospettiva pittorica ...
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Viaggiatore francese (Saint-Étienne 1839 - Hanoi 1873); ufficiale in Cina e in Cocincina (1860), vi tornò pochi anni dopo per prendere parte alla missione guidata da Doudart de Lagrée (1866). Visitò numerose [...] e poco conosciute regioni dello Yünnan e, morto il capo della missione, ne ricondusse la salma fino a Shanghai (1868). A lui si deve la relazione scientifica del viaggio. Morì in un combattimento ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...