CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] a chiedere con insistenza ma inutilmente.
Nella Cina divisa tra i "signori della guerra" e il Kuo Min Tang che aveva l'appoggio dell'U.R.S per la condotta "contraria all'azione del governo del soviet in Cina" tenuta dal C. (ibid., p. 60). Fu forse ...
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Gli imperialismi asiatici
Valdo Ferretti
Il termine imperialismo è stato usato in modo specifico per indicare una fase della storia contemporanea, in particolare gli ultimi decenni del 19° sec. e i [...] esistenti nel Fujian e nel Guangdong. Dopo la fine dei Tang nel 907 d.C., i vietnamiti si resero indipendenti e resistettero vita finendo per provocare la guerra tra la Francia e la Cina nel 1883, dovuta anche al desiderio di una parte dell’élite ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] con il subcontinente indiano. Testi storici cinesi di epoca Tang (618-907) fanno risalire le origini della civiltà Phagpa. Con l’avvento dei Ming (1368-1644) i rapporti tra Cina e T. si limitarono all’attribuzione di titoli onorifici da parte degli ...
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uiguri
(o uighur) Tribù turche appartenenti alla confederazione dei ttele, note alle fonti cinesi dal tempo della dinastia Wei. Stanziate sulla Selenga (Mongolia), dal 7° sec. instaurarono un forte [...] dall’espansione araba (battaglia di Talas, 751), fu abbastanza potente da mettere sotto scacco gli imperatori Tang che, essendo la Cina travagliata da grandi rivolte interne, furono costretti a dipendere dall’aiuto degli uiguri. L’evento decisivo fu ...
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Paekche
Uno dei tre regni della Corea (18 a.C.-660 d.C.), insieme a Koguryo e a Silla, situato a sud-ovest del Paese. Secondo la tradizione, Onjo (regno 18 a.C.-28 d.C.) ne fu il fondatore. Nel 4° sec. [...] il regno estese i rapporti politico-commerciali con Cina e Giappone e stabilì il controllo a ovest e a nord della penisola coreana. Sconfitto dall’alleanza tra il regno di Silla e la dinastia cinese Tang (618-907), fu incorporato nel regno unito di ...
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radaniti
Appellativo indicante la comunità mercantile ebraica che, fra il 5° e il 10° sec., dominò il commercio, soprattutto di schiavi, spezie e pellicce, fra l’Europa occidentale e l’Asia, fino alla [...] Cina. Restano ipotetiche l’origine del nome e l’identità dei r., descritti da Ibn Khurdadhbih; essi scomparvero con la distruzione delle vie commerciali cinesi, alla caduta della dinastia Tang, e con l’avvento delle repubbliche marinare nel ...
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Li Shimin
Imperatore cinese (n. 599-m. 649). Fondatore della dinastia Tang, nel 627 arrivò al potere. Regnò fino al 649, compiendo notevoli imprese militari e politiche che portarono il regno al culmine [...] della potenza e della solidità. Respinse la pressione turca e ristabilì la sovranità dell’impero cinese sui regni dell’Asia settentrionale. Mecenate, abile amministratore, assicurò alla Cina un periodo di grande splendore e di fioritura culturale. ...
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Xuanzong
Nome di regno assunto da Li Longji (n. 685-m. 762), imperatore (712-55) della dinastia Tang. Durante il suo regno la Cina ebbe una straordinaria fioritura culturale e intensi scambi commerciali [...] con i Paesi occidentali attraverso l’Asia centrale. Fu costretto ad abdicare in seguito alla rivolta capeggiata da An Lushan e sacrificò la concubina Yang Guifei, accusata di aver favorito l’ascesa di ...
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