Pei, Ieoh Ming
Pei, Ieoh Ming. – Architetto cinese naturalizzato statunitense (n. Canton, Guangzhou, 1917). Dopo gli studi compiuti presso la University of Pennsylvania, il Massachusetts institute of [...] 1998-2003); la nuova ala del Suzhou museum a Suzhou, in Cina (2002-06); il Museum of islamic art a Doha, in Qatar dell’AIA (1979), il Pritzker prize (1983), il Praemium imperiale (1989), il Lifetime achievement award del Cooper-Hewitt, national ...
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Sishu («Quattro libri»)
Sishu
(«Quattro libri») Corpus di testi della tradizione confuciana costituito dal Daxue (➔) («Il grande studio»), dallo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo») – che già costituivano [...] antica raccolta testuale della tradizione confuciana, divenuta canone per volontà imperiale dal 2° sec. a.C. Zhu Xi (➔) fu educativo dei cinesi fu subito inteso anche dai gesuiti, missionari in Cina dalla fine del 16° sec., tanto che il testo venne ...
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Taika, riforma
In Giappone il «grande cambiamento» che ebbe inizio ufficialmente nel 646 d.C., a opera del principe Naka no Oe (imperatore Tenji, 626-672) e dell’imperatore Kotoku (596-654). Dopo l’eliminazione [...] locale. La riforma, che prendeva a modello le istituzioni della Cina Tang, abolì le vecchie proprietà private e stabilì l’appartenenza da parte dei cittadini anche delle corvée al palazzo imperiale e il servizio militare, entrambi sostituibili da una ...
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Taiho, codice
(giapp.: Taiho ritsu ryo) Raccolta di leggi redatte in Giappone nel 701 per ordine dell’imperatore Monmu (683-707). Modellato sul sistema amministrativo della Cina Tang e adattato alle [...] Queste erano divise in distretti (gun), a loro volta composti da unità amministrative più piccole (città/villaggi, mura). A capo delle province era posto un governatore (kokushi) di nomina imperiale, mentre i distretti erano amministrati dai gunji. ...
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Cheng Yi
Filosofo cinese (Huangpo 1033 - Luoyang 1107). Considerato uno dei più raffinati pensatori della Cina, contribuì all’affermazione della tradizione confuciana non solo in Cina ma anche in Corea [...] e Giappone. Come il più vecchio fratello Cheng Hao (➔), studiò con il maestro Zhou Dunyi (➔) e giovanissimo entrò nell’Accademia Imperiale (Tai xue). Nel 1059 non superò l’esame per il titolo di dottore (jinshi), ma poté in seguito dedicarsi più ...
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Soga
Antico clan giapponese, discendente dal leggendario imperatore Kogen e dallo statista (figura semieroica) Takenouchi no Sukune, epigono di questi. In epoca protostorica (fino al 7° sec., ma già [...] , a instaurare stretti legami di parentela con la famiglia imperiale. I S. mantevano contatti con il continente e diedero una trasformazione dello Stato secondo il modello accentrato e burocratico della Cina. Il clan dei S. decadde nel 7° sec., quando ...
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Wudi
Imperatore cinese (n. 155-m. 87 a.C.) della dinastia degli Han occidentali (206 a.C.-9 d.C.). Regnò dal 141 all’87 a.C. Attuò una politica accentratrice limitando il potere dell’aristocrazia e ristabilendo [...] dei funzionari istituendo nel 124 l’università imperiale, dove formare giovani capaci nello studio dei Sichuan, Yunnan e Vietnam. Durante il regno di W. fiorirono gli studi e le arti: lo storico Sima Qian completò la prima storia della Cina. ...
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manchu
(o manciù) Popolazione del ramo meridionale del ceppo tunguso. Il termine è la trascrizione del nome indigeno manju, di etimo ignoto. Discendenti dei juchen, i m. sono i soli sopravvissuti fra [...] e alla caccia, guerrieri e famosi cavalieri, assimilarono per tempo la civiltà cinese; alla Cina, che sottomisero nel 17° sec., diedero l’ultima dinastia imperiale, Qing (1616-1912). L’ultimo imperatore m., Pu Yi, fu posto dai giapponesi a ...
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Xi Xia
(o Hsi Hsia) Dinastia cinese fondata dai . Questi, dopo un periodo di vassallaggio all’impero cinese, intorno al 990 rivendicarono la propria indipendenza con l’istituzione dello Stato di Xia, [...] militare realizzata. Nel 1038 Li Yuan Hao assunse il titolo imperiale, proclamando l’inizio della dinastia dei X.X., o Xia obiettivo di Genghiz Khan nella preparazione della campagna contro la Cina. Nel 1209 i mongoli riuscirono a sconfiggere i X.X ...
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Kita, Ikki
Pensatore giapponese (Sado 1883-Tokyo 1937). Fu il principale ideologo del nazionalismo radicale giapponese della prima metà del Novecento. Dopo aver assorbito elementi di socialismo nei primi [...] del secolo, influenzato dal misticismo buddhista si recò in Cina, dove parteggiò per la Repubblica contro il presidente Yuan delle rendite finanziarie e la «restaurazione» dell’autorità imperiale. Coinvolto nel fallito colpo di Stato del 26 febbraio ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
s. m. La linea, la strategia politica e il sistema di potere di Vladimir Putin, più volte Presidente della Federazione Russa (usato anche in senso iron.). ♦ Quale che sia l’opinione sull’opportunità che gli Stati Uniti tutelino l’Europa, una...