Brault, Michel
Regista canadese, nato a Montréal il 25 giugno 1928. È uno dei principali esponenti della scuola documentaristica franco-canadese del cinéma direct degli anni Sessanta e Settanta. Per [...] il suo lavoro in tale periodo v. cinémavérité e Canada. * ...
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Regista cinematografico francese (Niort 1907 - Parigi 1977); giornalista, esordì nel cinema come aiuto regista e sceneggiatore. Nel 1942 diresse il suo primo lungometraggio (L'assassin habite au 21), cui [...] violenza più evidente in Le salaire de la peur (Vite vendute, 1953) e all'intrigo più composito e pungente in Les diaboliques (1955), seguiti da Le mystère Picasso (1956), Les espions (1956), La vérité (1960), L'enfer (1964), La prisonnière (1969). ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] evolversi dei suoi usi e costumi.
L'ingresso nel mondo del cinema fu per la D. del tutto casuale. Orfana di padre appuntamento), girato durante l'occupazione, e, più tardi, con La vérité sur Bébé Donge (1952; La follia di Roberta Donge), Bonnes à ...
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Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] .
Dopo aver collaborato con il Wooster Group, S. è passato al cinema con J.-L. Godard (Le Roi Lear, 1987) e con B Tulane drama review, 1991, pp. 52-58.
F. Maurin, Scène, mensonge et vérité, in Théâtre-Public, genn.-febbr. 1996, pp. 12-18.
A. Pomarico, ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] , ottenne la coppa Volpi per il miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia, un riconoscimento che avrebbe ottenuto anche tre anni dopo stato conferito dal giornale "Le film français" per La vérité sur Bébé Donge (1952; La follia di Roberta Donge ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] presto trasformata in un sodalizio artistico di successo. L'esordio nel cinema avvenne nel 1952, con Le trou normand di Jean Boyer, famiglia per seguirla. Due anni dopo, in La vérité (1960; La verità) di Henri-George Clouzot, nel ruolo della 'ragazza ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] 1960; La verità), Jacques Deray in Rififi à Tokyo (1963; Rififi a Tokyo). Negli stessi anni, però, si avvicinò ai registi della nuova generazione, montando i film di François Reichenbach e del direttore dei "Cahiers du cinéma" Jacques Doniol-Valcroze ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...