Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] la violenza e la sopraffazione. Di Rouch infine, che è stato il promotore e il più valido rappresentante del cinémavérité, va segnalata la continua ricerca sul campo e il passaggio dagli interessi antropologici che caratterizzavano i suoi primi film ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] ). E precedono anche la collaborazione con Jean Rouch per il film Chronique d'un été (1961), sorta di manifesto del Cinémavérité.
Accanto agli interventi di Friedmann e Morin, da segnalare Filmologie et sociologie (nr. 2, 1947), firmato da D. Anzieu ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] Clarke, che nel 1967 scelse di girare nel manicomio criminale di Bridgewater un documentario improntato allo stile del Cinémaverité, Titicut follies, opera che venne immediatamente bandita in patria a causa della sua estrema crudezza nel ritrarre le ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...