LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] 135): erano doni votivi di cavalieri in seguito alle guerre fatte al tempo degli ipparchi Lacedemone (con ogni probabilità figlio di Cimone), Senofonte e Pronapo, cioè dopo i successi di Pericle in Eubea del 446. È incerto se l'offerta fu realizzata ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] nei due anni dell'arruolamento ripercorsero il preciso itinerario dei suoi spostamenti dal Piave al Tirolo, a Montello, Monte Cimone, Merlengo, Novegno, sino ai dintorni di Bressanone (Giovanni M., 1992).
Congedato il 20 febbr. 1919 tornò in famiglia ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] già iniziata dal Bartolozzi); mentre degni di nota sono, fra i soggetti religiosi, una Maddalena (dal Dolci) e, fra quelli mitologici, Cimone ed Ifigenia e Venere e il Satiro (dal Cipriani), Amore e Psiche (dal Veronese), Festa e convito dei Numi (da ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] 1913, pp. 22-23; A. Gallatin, Syracusan Dekadracms of the Euainetos Type, Cambridge 1930; G. De Ciccio, Gli aurei siracusani di Cimone e di Eveneto, Roma 1957; J. Liegle, Evainetos, in Winckelmannsprogramm, 1941, n. 101; G. E. Rizzo, Le monete della ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] preliminari, Roma 1938, pp. 95-98; id., Le monete della Sicilia antica, Roma 1946, pp. 230-42, tav. LII; Ch. Seltmann, Masterpieces of Greek Coinage, Oxford 1949, pp. 94-101; G. De Ciccio, Gi aurei siracusani di Cimone e di Eveneto, Napoli 1957.
) ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] di strateghi, all'aguzzo profilo arcaico del cosiddetto Milziade di Monaco e alla severità un po' atona del cosiddetto Cimone (Gliptoteca di Monaco) da un lato, e agli incipienti contrasti chiaroscurali e al pàthos del cosiddetto Ificrate del Museo ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] mura e avviò le opere per chiudere il Pireo, divenuto porto principale, in un unico sistema di difesa con la città. Cimone costruì nell’Agorà il Portico delle Erme e Pisianatte la Stoà Poikìle. Pericle completò le fortificazioni e creò l’arsenale e ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] disposizione degli edifici la linea delle vie principali che si incontravano formando un triangolo, e dopo la distruzione persiana Cimone cercò di ricostruirla con un piano sistematico. La fondazione del portico del Pecile, forse sul lato N, inizia ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] , 23 genn. 1887; Id., Gli orafi D.,in Archivio stor. ital., s. 4, XX (1887), pp. 3-15; A. Crespellani, Archeologia frignanese, in Il Cimone [Modena], II (1891), 3, pp. 10 s.; A. Venturi, Gli orafi D., in Modena artistica, Modena 1896, pp. 47-58; G. B ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] . Alcuni hanno datato il gruppo tra il 470 e il 460, ma esso sembrerebbe inquadrarsi nella politica antipersiana di Cimone e nel suo desiderio di onorare il padre Milziade; bisognerebbe pertanto pensare a un periodo o anteriore all'ostracismo del ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...