VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] fece ricorso a banchieri genovesi, in altri poté contare sul soccorso degli altri rami della famiglia (i baroni di Ciminna e di Regiovanni) e infine (1600) sull’opportunità di affidare il marchesato alla Deputazione degli Stati, con il conseguente ...
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DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] di bottega, i tabernacoli di molte chiese cappuccine della Sicilia occidentale: Bivona, Caccamo (1673 c.), Caltabellotta, Castronovo, Ciminna, Corleone, Naro, Termini Imerese (1636-40), Palermo, Trapani (1650 c.) e i grandi reliquiari delle stesse ...
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PATERNÒ, Gualtiero
Andrea Romano
– Figlio di Giovanni il Vecchio, maestro razionale e vicario generale del Regno di Sicilia, nacque nella seconda metà del Trecento e si addottorò a Padova attorno al [...] Corte; allo stesso modo la menzione del fatto che l’autore dello scritto fosse giudice ai tempi della causa di Ciminna (che precede la causa derivante dalla vendita della baronia di Vicari, databile al 1416) è cronologicamente congruo.
Quanto sopra ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] de Pellegrino e con Jacopo di Benedetto, G. lavorò a un arco in marmo (perduto) nella chiesa di S. Francesco a Ciminna, del quale, con ogni probabilità, scolpì i rilievi con i Miracoli di Maria Vergine. A quest'ultimo periodo di attività risale ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] Feroleto, come si legge sul retro della tela. Intorno al 1755 sono databili alcune tele per la chiesa dei cappuccini di Ciminna - l'Assunzione di Maria, la Resurrezione di Lazzaro, il Martirio di s. Vito, l'Apparizione di Gesù a Bernardo di Corleone ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] dovuto propiziare le decisioni da prendere dopo la fuga del luogotenente, il piano organizzato da Guglielmo Ventimiglia barone di Ciminna, dal B. e dal fratello Cola venne prontamente eseguito: lo Squarcialupo e i suoi più fidi furono assaliti nel ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] del figlio Giovanni con Giovanna Ventimiglia, figlia del marchese di Geraci, la quale aveva ereditato in Sicilia la baronia di Ciminna, ma il matrimonio non ebbe mai luogo.
Qualche tempo dopo il D. tornò temporaneamente fedele a Renato d'Angiò, dopo ...
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CIAMPI, Vincenzo Legrenzio
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Nacque nel Piacentino nel Mq e a Piacenza, ove egli studiò probabilmente col maestro di cappella Rondini, successore di F. M. Bazzani, vennero rappresentate le sue prime [...] dell'assunzione dell'impresa teatrale da parte del marchese Girolamo Filangieri, di don Bartolomeo Grifeo e del duca di Ciminnà e altri nella stagione 1746-47, durante la quale erano stati rappresentati drammi dei Metastasio, in occasione dei quali ...
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SPINUZZA, Salvatore
Alessia Facineroso
– Nacque a Cefalù il 20 dicembre 1829 da Rosario, commerciante, e da Stella Amato, casalinga.
Ebbe un fratello, Antonino, e una sorella, Gaetana, entrambi maggiori [...] . Gli insorti disarmarono la guardia urbana e liberarono i detenuti, mentre il moto si propagava nei paesi di Villafrati e Ciminna. Il 24 le squadre cercarono di estendere le operazioni a Corleone e Marineo, contando sull’appoggio di altri uomini ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] Lacca, dove radunò i suoi uomini, il 22 novembre entrava in Mezzoiuso, mentre altri comuni (Villafrati, Ventimiglia e Ciminna) aderivano alla rivolta. Ma il pronto intervento delle truppe borboniche non solo impedì che altri comuni insorgessero, ma ...
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