FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] del F. a Pavia, sua città natale, con la convincente restituzione al pittore di una tavola che rappresenta la cimasa di un polittico disperso, in cui è raffigurata la Madonna della Misericordia, conservata nella chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] tra i ss. Maria Egiziaca e Zosimo, a quella data già consegnata da Palumbo e tuttora in loco. Perduta la cimasa, dopo alterne vicende la Sacra Famiglia è ora in sacrestia mentre i Sette Arcangeli, già creduti dispersi, sono stati infine rintracciati ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] , nella predella l'Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio, nei due pilastri laterali quattro figure di Santi e nella cimasa Dio Padre (Cittadella, 1868, pp. 124 s.). Le misure (14 piedi in altezza, 6 in larghezza) risultano fornite da un ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] La pala Pesaro: vicende, trasferimenti e restauri dal 1862 al 1954, in La pala ricostituita. L'Incoronazione della Vergine e la Cimasa Vaticana di Giovanni Bellini. Indagini e restauri (catal.), a cura di M.R. Valazzi, Venezia 1988, p. 41; O. Casazza ...
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FERRADINI
Rossana Torlontano
Famiglia di artisti (stuccatori, scultori, architetti) di origine lombarda attivi in Abruzzo nella prima metà del XVII secolo fino alla metà del secolo successivo.
Dai documenti [...] il 22 luglio 1750 ai lavori per "risarcire" oltre alla balaustra dell'altare maggiore, facendovi "di nuovo la cimasa ed altro bisognevole", anche la cappella di S. Giuseppe (ibid.; Antonini, 1993).
Anche Baldassarre, come Bernardo, stipulò il ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] ad affresco e nella tavola raffigurante la Madonna con il Figlio tra i ss. Caterina e Rocco e Cristo in pietà nella cimasa, un tempo nell'abbazia benedettina di S. Pancrazio a Collepepe e oggi nel duomo di Todi, vi si colgono oscillazioni fra ricordi ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] Accademia, conosciuto in letteratura anche come ‘polittico n. 21’), con al centro l’Incoronazione della Vergine e, nei laterali e nella cimasa, Storie di Cristo, Storie di s. Francesco e Storie di s. Chiara.
Parte della critica (Longhi, 1945-1946, in ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] 421) da una predella, da due medaglioni laterali - rispettivamente con l'angelo annunciante e la Vergine annunziata - e da una cimasa con l'Eterno. Il trittico del L. costituisce una sorta di risposta semplificata e in tono minore al clamoroso arrivo ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] ).
Nel 1636 il G. è attestato a Modena. Questa data compare, a ricordo della consacrazione dell'altare, sulla cimasa dell'ancona che dipinse per la cappella del protonotario apostolico e decano della cattedrale Fabrizio Manzoli, eretta, nella chiesa ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] Joanneum di Graz.
Nel concepirlo come una pagina illustrata (quadretti laterali, alcuni allegorici, altri con Storie di Cristo, cimasa con la Gloria e riquadro centrale con la Creazione di Eva), il G. dimostra tutte le sue caratteristiche: pittore ...
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cimasa
cimaṡa s. f. (ant. cimàzio s. m.) [dal lat. cymatium, gr. κυμάτιον, propr. «piccola onda»]. – Cornice aggettante in funzione di coronamento terminale di un edificio o parte di esso. In partic., nell’architettura dell’antichità, membratura...
balaustrata
s. f. [der. di balaustro]. – 1. Parapetto formato da una fila di elementi uguali (balaustri) che sorgono da un basamento continuo e sono sormontati da una cimasa anch’essa continua; si trova particolarmente negli edifici sacri,...