CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] Madonna della Provvidenza (finiti dal figlio Luca); chiesa di S. Maria della Pace, Silenzio, Fortezza e Angeli, sulla cimasa dell'altare di S. Giovanni Nepomuceno; Angeli sul timpano dell'altar maggiore; statue dei santi Giovanni e Giacomo (prima ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] tutto il Cinquecento aveva funzionato da modello indiscusso per i reliquiari eseguiti in Sicilia. Soltanto il fregio, la cimasa, i genietti con cornucopia e la statuina di s. Cristina sono state riconosciute come parti originali (Accascina); mentre ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] a. C. Particolare interessante è, nella peristasi, l'assise fra il fregio e la cornice; le metope erano liscie e la cimasa era decorata di palmette e di protomi leonine sopra a ciascun triglifo. Il tempio si compone di cella, pronao e opistodomo che ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Sabatini, 1984, p. 371). G. aveva quindi dipinto la Natività vera e propria, ma non aveva potuto completare né la cimasa, né la predella che furono poi eseguite da Mariano. Lo scorcio del 1507, considerando gli impegni assunti con i francescani di ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] croce di Talamello rappresentano probabilmente un riflesso di quelli, tuttora dispersi, della croce malatestiana di Giotto; e alla sua cimasa con il Redentore benedicente, rintracciata già nella collezione Jekyll a Londra (Zeri, 1957), G. si attenne ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] e nell'impiego di architetture dal solido impianto prospettico. Il polittico, con al centro l'Incoronazione della Vergine e sulla cimasa soprastante la Crocifissione, ha per tema le storie di Cristo e della Vergine. Al di là della cesura costituita ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] Lucedio su commissione dell'abate commendatario Annibale Paleologo, qui rappresentato in veste di protonotario apostolico. Probabile cimasa dell'opera è generalmente considerato il Compianto oggi in collezione privata (Villata, 2001, scheda 4), che ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] con il Bambino e lateralmente, in tre ordini, piccole Storie di s. Giovanni; completano il dipinto una predella e una cimasa, con figure di santi. In esso G. ripropone la sua poetica fatta di silenzio e di attesa, nella semplicità delle storiette ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] tra i ss. Maria Egiziaca e Zosimo, a quella data già consegnata da Palumbo e tuttora in loco. Perduta la cimasa, dopo alterne vicende la Sacra Famiglia è ora in sacrestia mentre i Sette Arcangeli, già creduti dispersi, sono stati infine rintracciati ...
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MAINERI, Giovanni Francesco
Federica Veratelli
Nacque a Parma da Pietro, pittore (atto notarile del 1503, in Franceschini, p. 479: "Ioanne Francisco de Mainerii de Parma filio quondam Magistri Petri [...] , nella predella l'Adorazione dei magi e la Presentazione al tempio, nei due pilastri laterali quattro figure di Santi e nella cimasa Dio Padre (Cittadella, 1868, pp. 124 s.). Le misure (14 piedi in altezza, 6 in larghezza) risultano fornite da un ...
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cimasa
cimaṡa s. f. (ant. cimàzio s. m.) [dal lat. cymatium, gr. κυμάτιον, propr. «piccola onda»]. – Cornice aggettante in funzione di coronamento terminale di un edificio o parte di esso. In partic., nell’architettura dell’antichità, membratura...
balaustrata
s. f. [der. di balaustro]. – 1. Parapetto formato da una fila di elementi uguali (balaustri) che sorgono da un basamento continuo e sono sormontati da una cimasa anch’essa continua; si trova particolarmente negli edifici sacri,...