Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. A. Sacchini, F. Fenaroli e poi forse anche con N. Piccinni. Esordì con l'opera Le stravaganze del Conte (1772), cui seguirono altre tredici opere comiche (rappr. a Napoli e a Roma) tra cui L'Italiana ...
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Librettista (Martellago, Treviso, 1735 - Venezia 1815); per D. Cimarosa scrisse i libretti del Matrimonio segreto e dei Due supposti conti, per P. Anfossi i libretti della Forza delle donne e dell'Avaro, [...] per G. Paisiello i libretti dei Visionari e del Fanatico in berlina ...
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Musicista (Genova 1769 - Milano 1810 o 1811). Allievo forse di D. Cimarosa, scrisse applaudite opere comiche, di cui la più celebre fu La prova di un'opera seria (1803), nonché quartetti, trii, cantate. ...
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Tenore (Bergamo 1754 - ivi 1823). Fu uno dei più grandi interpreti del repertorio giocoso (D. Cimarosa, G. Paisiello), particolarmente apprezzato nel ruolo di Paolino del Matrimonio segreto di Cimarosa. ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] per il teatro Valle, musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto di Francesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel frattempo assistito e confortato durante il suo esilio veneziano, e si trovò presente nel giorno della ...
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Cantante (Roma 1785 - ivi 1839), figlia dell'architetto Giulio. Dapprima concertista, debuttò nel 1817 a Londra nella Penelope di Cimarosa, e da allora fino al 1823 fu ricercata e acclamata interprete, [...] a Londra e alla Scala di Milano, soprattutto di opere di Mozart (Don Giovanni, La clemenza di Tito) e di Rossini (La gazza ladra, Otello, Le nozze di Figaro, La donna del lago) ...
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Sopranista (Montolmo, Macerata, 1781 - Sambruson, Dolo, 1861). Debuttò nel 1796, divenendo rapidamente celebre in Italia e nel resto d'Europa come interprete di opere di Paisiello, Cimarosa, ecc. Ammirato [...] da Rossini, del quale interpretò in prima esecuzione Aureliano in Palmira (1813), è considerato l'ultimo grande evirato cantore ...
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Musicista (Lanciano 1730 - Napoli 1818). Allievo di F. Durante e di L. Leo, fu insegnante di composizione al conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto, ove ebbe alunni N. Zingarelli, D. Cimarosa, [...] S. Mercadante. Il suo nome è legato alle opere didattiche, tra le quali i celebri Partimenti, che ancora oggi sono in uso. Meno fortunate le composizioni, quasi tutte di genere sacro ...
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Commediografo (n. Napoli 1722 - m. dopo il 1778), poeta del Teatro Nuovo, autore di circa 70 opere tra commedie (con Pulcinella e Don Fastidio de Fastidiis), tragicommedie, melodrammi musicati da G. Paisiello [...] (tra cui L'osteria di Marechiaro, 1768), N. Piccinni, D. Cimarosa, G. Gazzaniga (Il barone di Trocchia, 1869). ...
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GENTILI, Serafino
Nadia Carnevale
Nato a Venezia nel 1775, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, avvenuta probabilmente nella sua città. Nel 1795 lo troviamo come "virtuoso di musica" [...] dramma di A. Brunetti Lo sposo di tre e marito di nessuna. Nella stessa stagione prese parte alla farsa di D. Cimarosa L'impresario in angustie fra le "seconde parti da donna" (Indice de' teatrali spettacoli… dalla primavera 1795 a tutto il carnevale ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...