CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] avuto il merito di far debuttare la diciassettenne soprano A. Catalani nella Lodoïska di S. Mayr, e di commissionare al declinante Cimarosa due opere serie, Gli Orazi e i Curiazi (1796) e Artemisia (1801).
Maestri del C. furono, per una precisa ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] di F. Laurenti, rappresentata la prima volta a Parigi, Opéra, 5 giugno 1960; Il mercato di Malmantile o La vanità delusa di Cimarosa, per la revisione di G. Pannain, regia di C. Pavolini, scene e costumi di F. Laurenti, per la prima volta a Roma ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] state composte forse dal Favi. Nell'estate dello stesso anno cantò al Teatro Rangoni di Modena in opere di L. Caruso., D. Cimarosa, A. Salieri e G. Sarti; due anni più tardi (1789) tornò al Teatro Nuovo di Forlì per cantare ne Il capriccio drammatico ...
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ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] Morì a Parma il 5 gennaio 1848.
Immancabilmente menzionato fra i compositori teatrali più in vista nel decennio intercorso tra la morte di Cimarosa nel 1801 e l’avvento di Rossini nel 1810 (cfr. per es. Stendhal, 1824, pp. 30 s., n. 1; e Pacini, 1875 ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue latira e greca e alla lettura dei classici; intraprese ricerche archeologiche ...
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MOROLLI, Rosa Paolina
Francesco Lora
MOROLLI (Morandi), Rosa Paolina.– Figlia di Agostino e di Anna Ferrari, nacque a Senigallia il 5 luglio 1782.
Di famiglia modesta, lavorò come tessitrice finché [...] di Paer, giunse a Parigi nel dicembre 1813; vi si esibì con successo in un ampio repertorio che comprendeva lavori di Cimarosa (Le astuzie femminili, Il matrimonio segreto, Gli Orazi e i Curiazi e Penelope), Guglielmi (I due gemelli), Mayr (I misteri ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] sostenendo per lo più ruoli di secondo buffo in tutte le opere date in quel periodo: da Le stravaganze del conte di D. Cimarosa (1772) a L'amante confuso dello Anfossi (1772), a Le trame zingaresche, a La donna vana, a I furbi burlati, a Ilvagabondo ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] e Il finto pazzo per amore di M. Mortellari, quindi in autunno al Carignano di Torino ne L'italiana in Londra di D. Cimarosa, Il matrimonio per inganno di P. Anfossi, Il militare bizzarro di G. Sarti. Ormai in declino come cantante, cantò l'anno ...
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FAVI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Forlì nei sece. XVIII e XIX.
Andrea nacque a Forlì nel 1743 (nel 1757 secondo Raffaelli). Scarsissime sono le notizie biografiche; sappiamo [...] Capriccio drammatico, di G. Valentini, quindi del Convitato di pietra di G. Gazzaniga e de Le trame deluse di D. Cimarosa. Tra le opere teatrali si ricordano: L'albergatore vivace, dramma giocoso in tre atti (libr. anonimo, eseguito a Forlì, teatro ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] e accademici romani. Il 26 dicembre di quell’anno al Valle andò in scena I nemici generosi, l’ultima opera scritta per Cimarosa, e il 27 dicembre La dama d’un giorno (musiche di Gaetano Lovari) per la Pallacorda di Firenze, prima e unica commissione ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...