FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] prime affermazioni nei teatri di tutta Italia lo fecero entrare in competizione con i più noti compositori, soprattutto con D. Cimarosa, che, secondo quanto riferito dal Florimo, ebbe a temere la concorrenza del più giovane compositore.
La fama del F ...
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MATANIA, Edoardo
Rosalba Dinoia
– Nacque a Napoli il 31 ag. 1847 da Fortunato, «negoziante di chincaglierie», e da Carmela Di Majo (Napoli, Archivio dell’Accademia di belle arti, Alunni, Fascicoli personali, [...] Napoli, dove si stabilì verso il 1903 in corso Vittorio Emanuele e dal 1908 al 1913 a villa Haas in via Cimarosa, pur continuando a lavorare per le pubblicazioni milanesi in qualità di corrispondente artistico.
A Napoli, dove non aveva mai interrotto ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] attività di revisore di musiche antiche, incominciata già nel 1929 con la trascrizione della Italiana in Londra di Cimarosa (Milano, teatro dell'Esposizione). Apparvero così, in revisioni accurate e geniali, Il maestro di musica di Pergolesi (Trieste ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] congeniale, ma anche l'unica in cui brillò.
Insieme con Angelica Catalani, partecipo a Londra all'opera Orazi e Curiazi di D. Cimarosa. Lord Mount-Edgcumbe (Grove's Dictionary, 1954, III, p. 64) la defini una bella e brava attrice che fu meno amata ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] lanciò in un'operazione assai simile musicando il libretto Il matrimonio segreto di G. Bertati che, nella versione di D. Cimarosa, era una delle poche opere del Settecento italiano ancora in repertorio. Sulle prime il nuovo lavoro del G., per evitare ...
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TAJO, Italo
Giancarlo Landini
Nacque il 25 aprile 1915 a Pinerolo, da Luigi (nato ad Agordo nel Bellunese il 14 aprile 1871; morì a Pinerolo il 23 dicembre 1936) e da Adele Dell’Eve, nata a Camerata [...] repertorio molto ampio, che comprendeva parti di protagonista e di comprimario del melodramma italiano, dal Settecento (Cimarosa, Paisiello) all’Ottocento serio (Bellini, Verdi) e buffo (Rossini, Donizetti); cantò opere russe, protagonista nel Boris ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] card. François-Joachim de Pierre de Bernis, due Cantate per la nascita del Delfino di Francia, con musiche di Domenico Cimarosa e Antonio Boroni, e, nello stesso anno, il Pellegrino apostolico, poemetto in terzine per l’infruttuoso viaggio a Vienna ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] resiste» (Carpani, 1824, p. 94) – mise in secondo piano gli altri musicisti e segnò la fine dell’interrègne tra Domenico Cimarosa e lui (Stendhal, 1824, pp. 18 s.). I teatri dell’Italia settentrionale erano diventati troppo angusti per il suo genio ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] per il teatro musicale, in special modo per la Scala, dove aveva firmato oltre 30 regie liriche (da Domenico Cimarosa ad Alban Berg, da Wolfgang Amadeus Mozart a Sergej Prokof′ev) contribuendo all’affermazione della figura del regista quale elemento ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] di una liricità naturale ma anche di elementi belcantistici, il C. avrebbe potuto essere - è stato detto - "il successore di Cimarosa e di Paisiello, se il genio gigante di G. Rossini non fosse venuto a rivoluzionare il mondo musicale..." (V. Fedeli ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...