SAPORITI, Teresa
Federica Camata
SAPORITI, Teresa. – Nacque tra il 1763 e il 1764, presumibilmente in Lombardia (il cognome è oggi diffuso nel Varesotto).
Scarse e frammentarie sono le notizie sulla [...] ) e nella successiva stagione di carnevale fu scritturata dal teatro di S. Agostino a Genova, dove si produsse nel Falegname di Cimarosa e di nuovo nel dramma buffo Le due gemelle.
Chiamata a Pisa, nella primavera del 1791 interpretò Le due gemelle e ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] avuto il merito di far debuttare la diciassettenne soprano A. Catalani nella Lodoïska di S. Mayr, e di commissionare al declinante Cimarosa due opere serie, Gli Orazi e i Curiazi (1796) e Artemisia (1801).
Maestri del C. furono, per una precisa ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] il teatro musicale italiano e contribuì largamente a rinnovare anche quello europeo, che con W. A. Mozart, D. Cimarosa, G. B. Paisiello era giunto all'ultima, suprema espressione della raffinata e delicata sensibilità settecentesca. La rivoluzione ...
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FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] di F. Laurenti, rappresentata la prima volta a Parigi, Opéra, 5 giugno 1960; Il mercato di Malmantile o La vanità delusa di Cimarosa, per la revisione di G. Pannain, regia di C. Pavolini, scene e costumi di F. Laurenti, per la prima volta a Roma ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] state composte forse dal Favi. Nell'estate dello stesso anno cantò al Teatro Rangoni di Modena in opere di L. Caruso., D. Cimarosa, A. Salieri e G. Sarti; due anni più tardi (1789) tornò al Teatro Nuovo di Forlì per cantare ne Il capriccio drammatico ...
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ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] Morì a Parma il 5 gennaio 1848.
Immancabilmente menzionato fra i compositori teatrali più in vista nel decennio intercorso tra la morte di Cimarosa nel 1801 e l’avvento di Rossini nel 1810 (cfr. per es. Stendhal, 1824, pp. 30 s., n. 1; e Pacini, 1875 ...
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MARTÍN y SOLER, Vicente
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Valencia il 5 marzo 1754, morto a Pietroburgo il 3 marzo 1806. Venuto in Italia, vi ottenne largo favore, componendo 21 opere e 3 balletti [...] Diana (1787) con le quali opere poté competere con quelle di Mozart, così come con le opere italiane aveva fronteggiato quelle di G. Paisiello, D. Cimarosa, P. Guglielmi. Chiamato in Russia nel 1788, attese a importanti uffici teatrali, fino al 1801. ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue latira e greca e alla lettura dei classici; intraprese ricerche archeologiche ...
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MOROLLI, Rosa Paolina
Francesco Lora
MOROLLI (Morandi), Rosa Paolina.– Figlia di Agostino e di Anna Ferrari, nacque a Senigallia il 5 luglio 1782.
Di famiglia modesta, lavorò come tessitrice finché [...] di Paer, giunse a Parigi nel dicembre 1813; vi si esibì con successo in un ampio repertorio che comprendeva lavori di Cimarosa (Le astuzie femminili, Il matrimonio segreto, Gli Orazi e i Curiazi e Penelope), Guglielmi (I due gemelli), Mayr (I misteri ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] sostenendo per lo più ruoli di secondo buffo in tutte le opere date in quel periodo: da Le stravaganze del conte di D. Cimarosa (1772) a L'amante confuso dello Anfossi (1772), a Le trame zingaresche, a La donna vana, a I furbi burlati, a Ilvagabondo ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...