Pittore pistoiese (seconda metà sec. 13º). Nell'Accademia liguistica di Genova si conservano due suoi affreschi (Maddalena ai piedi del Redentore, firm. e dat. 1292, e S. Michele), provenienti dalla distrutta [...] chiesa di S. Michele di Fassolo, che lo mostrano seguace di Cimabue. ...
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Letterato e scrittore d'arte (Firenze 1625 - ivi 1696). Consulente del card. Leopoldo de' Medici, ne ordinò la collezione di disegni e la raccolta degli autoritratti, l'una e l'altra ora agli Uffizi. Scrisse [...] una serie di biografie di artisti (Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, 6 voll., 1681-1728), un'opera sull'incisione (Cominciamento e progresso dell'arte dell'intagliare in rame, 1686), una vita del Bernini (1682, per Cristina di ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] 1986, pp. 112 s.; (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 345-352; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di D.M. Manni, I, Firenze 1767; a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845, pp. 89-92; G ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] pp. 63-65; A. Tomei, G. Pisano, in Enc. dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. 807-811 (con bibl.); L. Bellosi, Cimabue, Milano 1998, pp. 18, 30-34, 61, 116; Id., in Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna (catal., Bologna), Venezia 2000, pp ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] alla raccolta delle Vite, edite la prima volta nel 1550 (Vite dei più eccellenti architetti pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri), che costituiscono la prima opera moderna di storiografia artistica, nelle quali V. definì il ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] maturità umana e artistica e il suo successo fu consacrato da Dante Alighieri nell’XI canto del Purgatorio della Divina Commedia: «Credette Cimabue ne la pittura / tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura» (vv. 94 ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] n. I; H. Thode, Franz von Assisi und die Anfange der Kunst der Renaissance in Italien, Berlin 1885, pp. 463 s.; J. Strzygowsky, Cimabue und Rom, Wien 1888, p. 151-157; C. Paoli, Il Libro di MontaPerti (An. MCCLX), Firenze 1889, pp. XII, 25;H. Thode ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] anni del nono decennio del secolo, per eseguire il Crocifisso proveniente dal convento di S. Francesco, per la cui chiesa Cimabue aveva dipinto, intorno al 1274, la Madonna in maestà oggi al Louvre.
Il contatto con la poderosa personalità del maestro ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] interpretazione dei versi danteschi in cui Oderisi deplora la superbia e sottolinea la vanità della fama terrena, osservando come Cimabue fosse stato superato in celebrità da Giotto e Guido Guinizzelli da Cavalcanti (Purg., XI, 85-117). La lettura in ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] , p. 20 n. 15; A. Garzelli, Protogiotteschi ad Assisi e Firenze, in Critica d'arte, XXXIX (1974), 136, pp. 9-30; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976, p. 7, nn. 33, 70; A. Conti, I dintorni di Firenze, Firenze 1983, p. 63; L ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...