VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] ipotesi sono diverse: alcuni studiosi vi riscontrarono l'opera di maestri tedesehi altri vi videro modi disegnativi di Cimabue, Pietro Cavallini, Iacopo Torriti: mentre vi dominarono i Senesi, influenzati dal gusto gotico di Francia, salvo in alcune ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] attenti ai problemi della rappresentazione illusionistica dei corpi e dello spazio, come per es. Arnolfo di Cambio e Cimabue, permettono di ipotizzare un rapporto tra la fioritura degli studi sulla visione presso la corte pontificia e gli interessi ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] pitture di Bologna (1686), a cura di A. Emiliani, Bologna 1969, ad Indicem;F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), III, Firenze 1846, pp. 302-368; F. Le Comte, Cabinet des singularités d'architecture, peinture ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] il prelievo e il trasporto di alcune opere raccolte nel Camposanto, tra cui alcune di importanza eccezionale come le tavole di Cimabue e di Giotto, il polittico di Taddeo di Bartolo, che furono inviate a Parigi su richiesta di D. Vivant Denon per ...
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MARCELLINI, Carlo
Francesco Freddolini
Nacque a Firenze nel 1643 (Libro di ricordi…, c. 89) da Lorenzo. Il nome della madre non è ancora emerso dalle scarsissime fonti riguardanti la famiglia del Marcellini.
Il [...] ed architettura, Milano 1822, II, p. 68; V, pp. 290, 292 s.; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, a cura di F. Ranalli, V, Firenze 1847, p. 393; F. Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico-artistico-critica ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] .: F. Bocchi -G. Cinelli, Le bellezze della città di Firenze, Firenze 1677, p. 194;F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua [1681-1728],a cura di F. Ranalli, Firenze 1846, III, pp. 541-543; IV, p. 423[Appendice, a cura di P ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] , I, Firenze 1878, pp. 394, 396, 402-404; id., Le Vite de' più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri, a cura di L. Bellosi, A. Rossi, Torino 1986, pp. 125-126, 128; Ludovico da Pietralunga, Descrizione ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] . Milanesi, Firenze 1906, V, pp. 39 s., 131; VI, p. 535; VIII, p. 618; F. Baldinucci, Notizie dei Professori del Disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di F. Ranalli, II, Firenze 1846, p. 213; D.E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine Painters ...
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FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] e il 1377, anni in cui egli non è ricordato nei documenti fiorentini.
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua [1681],a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845, p. 289;G. Milanesi, in G. Vasari, Le vite de' più ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] storica degli "Estrattisti", in Paragone, VIII (1957), 91, pp. 2-8; E. Borsook, The mural painters of Tuscany from Cimabue to Andrea del Sarto, London 1960, p. 146; C.M. Brown, Lorenzo Costa (tesi di dottorato, Columbia Univ., 1966), University ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...