soffiare
Antonio Lanza
Il verbo assume il valore di " emettere violentemente sospiri ", fenomeno che precede la fuoruscita di sangue e voce, in If XIII 91 Allor soffiò il tronco forte, e poi / si convertì [...] era dannato " (Buti).
Significa " spirare " (detto di vento), in Pg V 15 sta come torre ferma, che non crolla / già mai la cima per soffiar di venti (l'immagine è virgiliana [Aen. VI 554, X 693-694], ed è anche nei Carmina de mensibus di Bonvesin, vv ...
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avvallare
Lucia Onder
. È usato come intransitivo (e intransitivo pronominale) nel senso proprio di " scendere a valle, in basso ": in vegnon di là onde 'l Nilo s'avvalla (lf XXXIV 45), e in Or avvalliamo [...] avvalli, " inclinet ad terram " (Benvenuto), " cali giuso " (Buti).
In Pg VI 37 ha valore metaforico ed è riferito alla cima del giudizio divino che non s'avvalla, " non diminuisce " (Landino), " non si mitiga ", resta qual era prima, anche se il ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] di città indica la giurisdizione che avevano vescovi e abati in virtù dei loro poteri temporali.
Arte
Dalla primitiva verga, ricurva in cima, il p. ha sviluppato forme elaborate, dall’età ottoniana al rococò. Una classe a parte è costituita dai p. a ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente circa 370 specie rizomatose, con habitus lianoso, arbustivo o, più raramente erbaceo. Spesso le foglie sono ridotte a squame precocemente [...] largamente, in numerose razze, a turioni più grossi di quelli delle piante spontanee, bianchi, per lo più a cima verde violacea. In Italia sono comunemente consumati anche i turioni di Asparagus acutifolius, volg. asparago selvatico, corruda, a ...
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Pittore vicentino. Il suo primo ricordo a Vicenza è del 1495, morì a Venezia tra il 1535 e il '37.
Influssi dal Montagna e più da Antonello sono evidenti, quali elementi fondamentali dell'arte sua, nella [...] prova l'esecuzione del Leone di San Marco fra quattro Santi, attribuibili quelli a destra al B., e quelli a sinistra al Cima; quadro ora alla Ca' d'Oro, restituito dall'Austria.
Bibl.: A. Foratti, G. B. pittore vicentino, Padova 1907; id., S. Rumor e ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] Shantung è ancor oggi meta di pii pellegrini; già nell'antichità un sacrificio era celebrato con grande solennità sulla sua cima dal fondatore di ogni nuova dinastia.
Il più celebre santuario del Giappone dall'epoca prebuddhista sino all'odierna è il ...
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L'altura conosciuta con questo nome, o anche con quello di piano di Milleforche, fa parte d'una diramazione del monte Clapier, interposta fra la valle della Vesubia e quella della Roja (Alpi marittime), [...] ; le quali, in una zona di montagna degradante verso sud, si estendevano in linea d'aria per circa 20 km., dalla cima del Capelet (2629 m.) fino alle propaggini del Col di Brouis sopra Sospello.
La destra era agli ordini del generale Colli - italiano ...
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Fiume della Venezia che sbocca nell'Adriatico. La Brenta prende origine dall'unione dei due emissarî dei laghi di Caldonazzo e di Levico situati allo spartiacque di valle a S. di Pergine (440 m.), per [...] Sugana, per una lunghezza di 50 km. fra Caldonazzo e Strigno seguendo all'incirca il limite tra la zona scistoso-granitica di Cima d'Asta e quella sedimentare, mesozoica delle Prealpi Vicentine; poi piega verso SE. e S. e incide la zona mesozoica per ...
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FRIGNANO (A. T., 17-18-19)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Regione corrispondente a quella parte della provincia di Modena che dal crinale appenninico giunge fin dove le montagne si abbassano a colline: [...] è segnato dalla linea di displuvio appenninica, dal Passo dei tre Termini a ovest del Corno delle Scale, per il M. Spigolino, la Cima Tauffi, il Libro Aperto, il Passo dell'Abetone, l'Alpe delle Tre Potenze, il M. Rondinaio, il M. Romecchio e l'Alpe ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ° al 10° secolo. Nelle società celtiche i centri di potere militare, sociale ed economico erano spesso fortezze poste in cima a colline, secondo una consuetudine antica. Le conoscenze relative a queste regioni si basano su siti come quelli gallesi di ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...