LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] tentativi non sortirono alcun esito. Per tutto l'anno seguente il L. continuò a incrociare fra Nauplia, i porti della Cilicia e Cipro: in maggio il governatore ottomano della Rumelia assalì Lepanto con un forte esercito, ma l'intervento del L. con ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] frequentemente sulle monete della serie imperiale greca coniate da città della Frigia, della Lidia, della Caria, da Tarso in Cilicia, da Sagalasso in Pisidia, nelle isole di Coo e Milo, da Antiochia di Siria (?), probabilmente da Seleucia sul Tigri ...
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TIEPOLO, Lorenzo
Marco Pozza
TIEPOLO, Lorenzo. – Figlio terzogenito del doge Giacomo (1229-49) e della sua prima moglie, probabilmente Maria Storlato, nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni [...] trattati con Genova. 1136-1251, a cura di M. Giordano - M. Pozza, Roma 2000, p. 200; I trattati con il regno armeno di Cilicia. 1201-1333, a cura di A. Sopracasa, Roma 2001, pp. 48 s., 53, 57 s.; S. Perini, Chioggia medievale. Documenti dal secolo XI ...
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Vedi KULTEPE dell'anno: 1961 - 1995
KÜLTEPE (v. vol. IV, p. 420 e S 1970, p. 52, s.v. Anatolia)
E. Merluzzi
L'antico insediamento di Κ. è tuttora oggetto di una sistematica indagine archeologica, iniziata [...] della Mesopotamia settentrionale, oltre a imitazioni locali di prodotti che avevano altrove il loro centro di diffusione (Cilicia). La presenza della «ceramica metallica» attesterebbe una diffusione di questa tipologia dall'alta valle dell'Eufrate ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] poi col titolo: La virtù sublimata dal grande, ovvero il Macedone continente (1683), L'Alcibiade (1680), Il Pompeo Magno in Cilicia (1681), Il Massimo Pupieno (1685), Amor spesso inganna (1689) e Circe abbandonata da Ulisse (1692), per le quali l'A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dioscoride e la farmacopea antica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dioscoride di Anazarbo, medico sotto Caludio e [...] in parte minore da Galeno, Oribasio, Ezio di Amida, Paolo di Egina e Alessandro di Tralles; nato ad Anazarbo, nella Cilicia romana, è probabilmente medico sotto Claudio e Nerone, dopo studi di farmacologia e botanica condotti ad Alessandria e a Tarso ...
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popoli del mare
Definizione moderna (ispirata ai testi egiziani) delle popolazioni che invasero il Vicino Oriente tra la fine del 13° e l’inizio del 12° sec. a.C. Dai testi egiziani si conoscono due [...] ovvia (eqwesh = achei, lukka = lici), in altri ipotetica (sherdana = sardi?, shekelesh = siculi?, teresh = etruschi?). Lo stanziamento finale è noto per i filistei (costa palestinese), per i danuna (Cilicia), per gli zeker (tra filistei e fenici). ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] Iugoslavia.
Cenni storici
Le cronache bizantine riportano che nell’835 gruppi r. si trovavano nella città di Anazarbos, in Cilicia. Dall’Asia Minore si diffusero in Egitto e nell’Africa settentrionale, dalla quale passarono in Spagna (dove vennero ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] nella riforma di Diocleziano, di cui P. fu un predecessore non solo nel tempo, tanto che si è supposto perfino che spettino proprio a lui alcune modifiche nell'ordinamento provinciale, dioclezianee, come la separazione dell'Isauria dalla Cilicia. ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...]
Al tempo delle crociate si riunirono a Roma i maroniti del Libano (1181), fino a oggi interamente cattolici, e gli Armeni di Cilicia, per la durata del loro regno (1198-1375). Attente disposizioni furono date dai papi del 13° sec. per garantire agli ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...