Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] ebbe grande importanza negli ultimi anni dell'impero hittito, è associata con il sud dell'Anatolia al confine con la Cilicia. Fonetica e morfologia sembrano più innovatrici di quelle hittite (le occlusive finali sono cadute, *-m > -n, passaggio di ...
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Sorse presso le sorgenti del Meandro, ai piedi della più antica Celene (v.), per opera di Antioco I Sotere, che le diede il nome da quello di sua madre Apama. Fu soprannominata Ciboto, secondo i libri [...] (84 a. C.) e fu allora sede di un conventus iuridicus, le cui sedute furono presiedute anche da Cicerone proconsole della Cilicia (51 a. C.). Nell'età romana Apamea era ancora dopo Efeso il più grande mercato dell'Asia. La citta ebbe costituzione ...
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GÖREME
Guillaume de Jerphanion
. Principale gruppo delle chiese rupestri di Cappadocia, vicino al villaggio di Maçan (antico vescovado di Matiana) a 6 km. da Ürgüp. Il nome, antico, deriva da Korama, [...] sono costituite da grosse macine di pietra risalenti probabilmente ai secoli VII-XI quando gli Arabi, padroni della Cilicia, moltiplicavano le incursioni nell'Asia Minore.
Molte chiese non hanno nessuna decorazione pittorica oppure essa si limita a ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] si dirigeva a S-E attraverso l'altopiano anatolico, subito dopo K. superava la catena del Tauro e attraversava la Cilicia per arrivare ad Aleppo (Beroea).Nel Medioevo il punto focale della città era il tell, sul quale in epoca preistorica ...
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GALAZIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe CARDINALI
Regione interna dell'Asia Minore, dai limiti non bene definiti, che i Romani chiamarono Galatia perché abitata dai Galati (v.). È regione [...] che avevano formato il regno di Aminta, toltene la Pamfilia e la Cilicia aspra, cioè, oltre che con la Galazia propriamente detta (v. galati l'Isauria e parte della Licaonia furono annesse alla Cilicia, come già prima (forse con Vespasiano) parte ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] paterna; e, avendo ormai abbracciato il pitagorismo, trascorre cinque anni nel silenzio e nella meditazione in Panfilia e in Cilicia. Comincia allora i suoi viaggi, che hanno un doppio scopo: progredire nella sapienza e purificare, ovunque, il culto ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] il patriarca di Antiochia dei Maroniti, il patriarca di Antiochia dei Siri, il patriarca di Antiochia dei Melchiti, il patriarca di Cilicia degli Armeni, il patriarca di Babilonia dei Caldei.
I patriarcati latini di onore. - Il più antico è quello di ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] il sultanato; inoltre le forze navali veneziane continuano a intrattenere stretti contatti con il Regno di Armenia (Cilicia) attraverso il porto di Lajazzo (Yumurtalik) donde ripartono per Costantinopoli, tornata a essere la capitale dell'Impero ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] ma anche nello studio di aree specifiche e ben documentate anche a livello archeologico, come ad esempio la Grecia o la Cilicia.
In ordine di trattazione, il primo caso di cui Eusebio parla è quello del tempio di Afrodite (Astarte) in Gerusalemme, al ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] entro un tempietto tetrastilo sulla cui sommità è un cervo corrente. In qualche rarissimo esemplare di monete cilicie i fiumi personificati scaturenti dalla roccia vengono duplicati, mentre talora il gruppo si accresce di qualche figura accessoria ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...