Clonazione
Giovanni Chieffi
In genetica si definisce clonazione il processo, naturale o artificiale, che porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici tra loro, detti cloni (dal [...] la variabilità risulterà molto diversa rispetto a quella della popolazione generale.Da una popolazione di parameci, protozoi ciliati a riproduzione asessuata, H.S. Jennings (1915) riuscì a isolare otto cloni. Mentre la popolazione complessiva aveva ...
Leggi Tutto
Telomeri e stabilità dei cromosomi
Calvin B. Harley
I telomeri sono elementi genetici essenziali per la corretta struttura e funzione dei cromosomi lineari e, in particolare, per la loro stabilità: [...] parte delle specie eucariotiche (fig. 4).
La componente a RNA della telomerasi è stata clonata per diverse specie di Ciliati, di lieviti e, recentemente, di Mammiferi. In tutti questi casi, l'autenticità del clone isolato è stata verificata mediante ...
Leggi Tutto
codice genetico
Maurizio Chiurazzi
Codice che stabilisce una precisa relazione fra le combinazioni delle quattro basi nucleotidiche (adenina, timina, guanina, citosina) che si alternano lungo le sequenze [...] amminoacido, viene letto come codone per il triptofano. Alcune modifiche sono state riscontrate anche nei mitocondri dei protozoi ciliati e di alcune specie di lievito. Un’ulteriore variazione infine è stata riscontrata nel codice genetico di alcuni ...
Leggi Tutto
Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] tra DNA ‛funzionale' e DNA ‛a funzione sconosciuta' diventa quasi paradossale in alcuni eucarioti inferiori, quali i protozoi ciliati Tetrahymena e Oxytricha, nei quali si ha addirittura una separazione fisica tra DNA totale, che viene trasmesso alla ...
Leggi Tutto
Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] che uno dei codoni che indicano il termine della traduzione nella maggioranza degli organismi in effetti codifica un amminoacido nei Ciliati.
Dal momento che esistono quattro tipi di nucleotidi (A, G, C, T) e che una sequenza di tre nucleotidi ...
Leggi Tutto
Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] a opera di Leeuwenhoek dell'esistenza di organismi piccolissimi visibili solo al microscopio, oggi conosciuti come protozoi ciliati o infusori. Fu un sacerdote cattolico inglese, J. Turbeville Needham, a sostenere che questi organismi originassero ...
Leggi Tutto
ciliati
s. m. pl. [lat. scient. Ciliata, der. del lat. cilium «ciglio» (nell’accezione che il termine ha in biologia)]. – Classe di protozoi, detti anche infusorî, che comprende forme fisse (per es., vorticella) o liberamente vaganti (per...
ciliare
(o cigliare) agg. [dal lat. mediev. ciliaris, der. del lat. class. cilium «palpebra, ciglio»]. – Del ciglio, delle ciglia o anche, spesso, dei sopraccigli: l’arco ciliare. In anatomia: arterie c., rami dell’arteria oftalmica che, distinti...